Il Tar boccia i consiglieri ribelli di San Giuseppe Vesuviano, il Rendiconto era legittimo
L’approvazione del rendiconto di gestione per l’anno finanziario 20214 era legittima. A deciderlo è il tribunale amministrativo della Campania che ha rigettato la richiesta cautelare presentata da quattro consiglieri comunali di opposizione di San Giuseppe Vesuviano che avevano impugnato le delibere approvate a maggio scorso. «No alla sospensione», è in sostanza il parere dei giudici amministrativi. «La documentazione necessaria era stata regolarmente messa a disposizione in data 14 aprile nel rispetto dei termini di legge; l’interesse pubblico alla comunità dell’attività economico-finanziaria dell’Ente è risultato preminente rispetto alla richiesta di sospensione avanzata dai ricorrenti», motivano i giudici della prima sezione del Tar Campania.
Il ricorso era stato presentato dai consiglieri Luigi Moccia, Vincenzo Sangiovanni, Francesco Massa e Lorenzo Archetti che avevano chiesto – avanzando già in aula le proprie perplessità – lo stop alla delibera del 5 maggio scorso relativa all’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2024. «Questa ordinanza conferma la piena legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale», dichiara il Sindaco Michele Sepe. «Abbiamo agito con trasparenza, nel pieno rispetto delle norme e dei tempi previsti. Il nostro unico obiettivo è garantire una gestione rigorosa ed efficace delle risorse pubbliche, nell’interesse esclusivo della comunità. Ringrazio per il lavoro svolto con competenza e dedizione la segretaria generale, la responsabile del servizio ragioneria e il nostro legale, avvocato Andrea Sticchi Damiani». Soddisfazione anche da parte dell’assessore al bilancio e contenzioso Vincenzo Ambrosio: «Il rendiconto 2024 è un atto fondamentale per l’equilibrio finanziario del Comune e rappresenta il punto di partenza per i prossimi investimenti strategici. Questa decisione rafforza la credibilità dell’azione amministrativa e ci consente di proseguire con determinazione nel percorso di risanamento e rilancio dell’Ente. Continueremo a lavorare con serietà e responsabilità». A margine della decisione del TAR, il sindaco Sepe, senza disdegnare una stoccata ai suoi avversari politici, ha infine aggiunto: «Non posso che rammaricarmi per l’atteggiamento ostruzionistico di alcuni consiglieri di opposizione, che sembrano avere come unico obiettivo quello di bloccare e rallentare l’azione dell’amministrazione comunale, piuttosto che contribuire a migliorare le condizioni del nostro paese. La politica dovrebbe essere uno strumento al servizio dei cittadini, non un’arma per generare conflitti strumentali e dannosi per la collettività».


