Comune di Poggiomarino sciolto per camorra, il Tar scrive al Ministero: «Fornisca gli atti dell’inchiesta»
Quarantacinque giorni di tempo sono stati concessi dal Tar del Lazio al Ministero dell’Interno per depositare in giudizio tutti gli atti che nel marzo scorso hanno portato allo scioglimento del Comune di Poggiomarino per presunti condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione dell’Ente. La decisione è contenuta in un’ordinanza istruttoria emesso nell’ambito di un ricorso proposto dagli ex amministratori. Il Tar, considerando che gli interessi dei ricorrenti possano essere “adeguatamente tutelati mediante la sollecita fissazione dell’udienza per la discussione del merito”, ha ritenuto necessario “acquisire dalle Amministrazioni resistenti gli atti del procedimento in esame, privi di oscuramenti e completi della documentazione allegata; e, in particolare, della relazione della Commissione di Accesso, corredata da tutti i documenti”. Assegnato un termine di quarantacinque giorni per il deposito di quanto richiesto, è stata fissata il 25 febbraio 2026 l’udienza di discussione del ricorso nel merito.

