Boscoreale, recupero Villa Regina: affidati i lavori alla ditta
Boscoreale. Con un ribasso di circa il 21%, la Aemme srl si è aggiudicata i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo polifunzionale nel Piano Napoli di Villa Regina. L’importo complessivo dei lavori sfiora il milione e mezzo di euro, centesimo più centesimo meno. Non è solo un’opera pubblica: è una speranza concreta di crescita. L’obiettivo è ambizioso: trasformare una struttura dimenticata in una cittadella dello sport, a servizio dell’intero quartiere. Nei giorni scorsi è stato rilasciato anche il parere tecnico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, atto necessario per l’avvio degli interventi. Ma cosa prevede il progetto? Oltre ad un nuovissimo impianto di illuminazione, saranno rifatti gli spogliatoi e le tribune, oltre alla riqualificazione dell’area antistante. L’obiettivo è di realizzare una cittadella dello sport, così come era stata concepita in fase di costruzione. Un ritorno al passato, quando il centro sportivo ospitava un campo da calcio, due da tennis, uno da basket e un campo da calcetto. Una realtà viva e frequentata fino agli anni Novanta, poi lasciata al degrado. Chi ha avuto il privilegio di calcare quel campo oggi ha i capelli bianchi e un ricordo sbiadito. Lo stadio della Madonna Liberatrice dai Flagelli, come il santuario che lo affianca, è diventato un simbolo del degrado urbano e del fallimento della politica. Per anni è rimasto abbandonato all’incuria e ai rifiuti, mentre attorno cresceva una generazione senza alternative, orfana di un luogo di aggregazione, sacrificato sull’altare di progetti mai realizzati e finanziamenti svaniti nel nulla. Le promesse elettorali, i project financing da libro dei sogni, i consigli comunali infiammati: tutto cancellato dal silenzio e dall’indifferenza. Eppure, la gente del posto non ha mai smesso di lottare. In un lampo d’orgoglio, alcuni residenti si rimboccarono le maniche, ripulirono il campo, tracciarono nuove linee, riportarono il calcio nel quartiere. Nessun aiuto pubblico, solo volontà, pale, mazzole e tanta speranza. Un tentativo eroico e temporaneo, travolto di nuovo dall’abbandono. Oggi, grazie alla nuova vitalità portata dal turismo e agli investimenti sul patrimonio archeologico, Villa Regina sta cambiando. E lo sport resta l’anello di congiunzione tra passato e futuro. Proprio in questa direzione, si colloca la recente riqualificazione del campetto di quartiere, resa possibile grazie all’intervento del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, che ha creduto nel potere educativo e sociale dello sport. A dimostrazione di ciò, è stato anche promosso un torneo giovanile: un segnale concreto che la rinascita può cominciare da un pallone che rotola su un campo tornato vivo. @riproduzione riservata


