Scafati, lite a colpi di coltello: otto anni a due giovani
Scafati/Angri
15 luglio 2025
Scafati/Angri

Scafati, lite a colpi di coltello: otto anni a due giovani

Mario Memoli

Scafati/Angri Lite a colpi di coltello Otto anni a due giovani Scafati/Angri/Boscoreale. Due patteggiamenti della pena, un processo ordinario e una posizione che pende davanti al Tribunale dei minorenni di Salerno per il tentato omicidio (aggressione con coltellate) a due fratelli nativi di Boscoreale ma residenti a Scafati avvenuta nell’ottobre del 2022. Due imputati di Angri concordano la pena rispettivamente a 4 anni e 11 mesi e 3 anni e 4 mesi (per un totale di 8 anni e 2 mesi), La posizione di un minorenne scafatese come quarto indagato invece è materia del Tribunale di competenza. Oltre al tentato omicidio rispondono anche di gravi lesioni nei confronti dei due fratelli boschesi. E’ quanto stabilito dal gup del Tribunale di Nocera Inferiore giorni fa. La dinamica dei fatti, insieme all’identificazione di tutti i protagonisti, fu ricostruita grazie a testimonianze e alle immagini della telecamera di una tipografia, oltre ad attività tecniche svolte dalla polizia giudiziaria. La Procura di Nocera ottenne a distanza di poco più di due anni per i tre maggiorenni gli arresti domiciliari: Tutto avrebbe avuto inizio nella notte del 16 ottobre 2022 in via Pagano a Scafati, nei pressi di un distributore H24 di bibite dopo una lite tra i due alla presenza di un’altra persona che nel frattempo era andata via: all’interno di quei locali uno dei due fratelli vittime dell’aggressione avrebbe avuto un diverbio con lo scafatese, uno scambio di insulti e spintoni per motivi ritenuti apparentemente banalissimi ma che le indagini poi hanno collegato alla vicenda precedente. Il minorenne dell’epoca scappò con l’auto dei genitori e fu inseguito dalla persona con la quale aveva avuto litigio che, in sella a uno scooter, aveva anche danneggiato l’autovettura. Poi sarebbero entrati in scena uno dei due imputati che ha patteggiato la pena a 4 anni e 11 mesi (familiare del minorenne), l’imputato a processo ordinario e l’altro che ha patteggiato che avrebbero aggredito e accoltellato uno dei due fratelli entrambi scesi in via Pagano dopo che uno aveva chiesto all’altro di volersi bere una birra insieme e dopo avergli manifestato un certo nervosismo causato da un pregresso precedente. A pugnalare la vittima per la procura sarebbe stato il 30enne che ha patteggiato a quasi 5 anni mentre il complice di 29 anni, insieme al giovane (di cui si erano perse le tracce) lo teneva fermo. “Le modalità dell’azione sono state ampiamente esaminate: la giovane vittima cadeva a terra e in quel momento uno dei tre lo colpiva per tre volte alla parte inferiore del dorso e l’arma usata doveva essere un coltello dotato di punta acuminata e dalla lunghezza sufficiente per entrare nel corpo della vittima”; scrive la Procura nocerina nel suo capo di imputazione a carico dei quattro. Per i due giovani aggressori patteggiamento della pena con processo che sarà solo materia della Corte di Cassazione giacchè il rito scelto non prevede l’appello, mentre il terzo è atteso dai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore a settembre per il processo ordinario. Aggressione ad Angri a due fratelli di Scafati, patteggiano i maggioernni Un terzo complice va a processo con rito ordinario. Coinvolto anche un minore