Castellammare. Sindaco alle strette, ora apre al rimpasto di giunta
CRONACA
17 luglio 2025

Castellammare. Sindaco alle strette, ora apre al rimpasto di giunta

Metropolis

Castellammare. Il sindaco Luigi Vicinanza apre alla possibilità di un rimpasto di giunta. E’ questa la novità che emerge a pochi giorni da un consiglio comunale importante per definire gli equilibri della maggioranza, dopo settimane di polemiche e discussioni che hanno animato il dibattito politico all’interno della coalizione di centrosinistra. Lunedì, infatti, si discuterà in aula del Dup (documento unico di programmazione) 2026-2028 e della riconversione della tratta ferroviaria Castellammare di Stabia-Gragnano, in un tram leggero.  Soprattutto è previsto il voto su una variazione di bilancio che, dal punto di vista politico, potrebbe servire anche per comprendere se la coalizione che ha vinto le elezioni nel 2024 è ancora compatta oppure rischia di perdere pezzi. La posizione più dura nei confronti dell’amministrazione è quella assunta da Base Popolare, rappresentata in aula da Maurizio Apuzzo. La civica ha più volte ribadito di non essere interessata ad incarichi in giunta, ma allo stesso tempo ha chiesto un cambio di passo al sindaco Luigi Vicinanza, soprattutto per quanto riguarda il confronto con le forze politiche. Critica anche la posizione assunta dall’area Schlein del Partito Democratico, che attraverso Sandro Ruotolo ha alzato la voce sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata e si è schierato contro a trattative tra le forze di maggioranza e il sindaco per la possibile definizione di una nuova giunta. La posizione di Ruotolo, tuttavia, non è condivisa dalla maggioranza del Partito Democratico in consiglio comunale, perché Roberto Elefante, Giusi Amato sono decisamente meno oltranzisti rispetto alla possibilità di un rimpasto di giunta, mentre Giovanni Tuberosa resta alla finestra. Nonostante qualche malumore manifestato nelle settimane scorse, non dovrebbe essere a rischio invece il sostegno all’amministrazione comunale di Movimento Cinque Stelle e Futuro Democratico. Anche se quest’ultimo si avvia sempre più a una scissione, con i consiglieri comunali Nello Cuomo e Teresa D’Angelo che potrebbero prendere un’altra strada, lasciando di fatto sola Rachele Iovino. Prima del consiglio comunale di lunedì, dunque, il sindaco Luigi Vicinanza incontrerà tutte le forze politiche che compongono la sua maggioranza. I cambi, in giunta, in ogni caso, non ci saranno subito e potrebbero slittare al prossimo autunno. Il rischio più grande per il primo cittadino è che da partiti e civiche arrivi una richiesta di azzeramento della giunta, perché si aprirebbe un periodo lungo di trattative che paralizzerebbe l’azione amministrativa. Un problema di non poco conto per un centrosinistra che non è ancora riuscito a sciogliere alcuni nodi fondamentali per il futuro della città: come ad esempio il piano spiagge e soprattutto il Piano Urbanistico Comunale. Un provvedimento, quest’ultimo, che non vede ancora il traguardo e nemmeno le commissioni consiliari della settimana scorsa convocate dal presidente Nello Cuomo sono servite a individuare una strada. Il problema è all’interno di una coalizione spaccata in due, tra chi vorrebbe ripartire da zero, cancellando il piano approvato dall’amministrazione di Gaetano Cimmino e poi modificato dai commissari, e chi invece vorrebbe un’accelerata sul documento.