Castellammare. Riconversione tratta Fs, mancano i soldi per comprare i tram
CRONACA
18 luglio 2025

Castellammare. Riconversione tratta Fs, mancano i soldi per comprare i tram

Metropolis

Castellammare. Al consiglio comunale si chiede di approvare una variante urbanistica per la trasformazione della tratta ferroviaria Gragnano-Castellammare di Stabia «senza che siano garantiti i fondi necessari per acquistare i tram e realizzare servizi, illuminazione e pista ciclabile». Per il 29 luglio è stata convocata la Conferenza di Servizi per le opere a terra di Marina di Stabia «nonostante il sindaco in aula avesse dichiarato che il procedimento era chiuso». Sono questi, tra gli altri, i motivi che spingono la civica Base Popolare, rappresentata in aula da Maurizio Apuzzo, a mantenere una posizione critica nei confronti dell’amministrazione comunale. La civica ha ribadito la sua insoddisfazione nel corso di un bilaterale con il primo cittadino Luigi Vicinanza. «Solo un cambio di passo può determinare un nuovo inizio per uscire dallo stallo», è il concetto ribadito dal gruppo politico che in aula è rappresentato dal dottor Maurizio Apuzzo. «La visione sulla direzione da prendere continua a mancare e abbiamo l’impressione, senza per questo sottovalutare il lavoro fatto, che i cittadini comincino a percepirlo», continua Base Popolare. «Si commetterebbe un grave errore se il confronto in atto avesse come approdo finale un diverso assetto della giunta. Noi non saremmo d’accordo e pensiamo che le priorità siano altre – spiega la civica – Abbiamo invece dichiarato, e in più occasioni, della necessità e dell’urgenza, anche per le risorse disponibili e le altre che si possono ottenere, di recuperare una visione sulla direzione da dare allo sviluppo di Castellammare». Il gruppo politico che fa riferimento all’ex sindaco Salvatore Vozza prova a circostanziare le critiche rivolte all’amministrazione, citando diversi provvedimenti controversi a cominciare dall’accordo con gli stabilimenti balneari poi ritirato: «Ci si è limitati a ritirarlo lasciando inalterati sia i costi degli ingressi e dei servizi, sia la proroga delle concessioni al 2026». Una delle vicende più controverse è proprio quella relativa al progetto di riconversione della tratta ferroviaria Castellammare-Gragnano, che approderà in aula lunedì: «Per realizzare l’intero progetto occorrerebbero oltre 100 milioni di euro, allo stato ne sono disponibili solo 33 milioni per la tratta Gragnano-Castellammare – continua Base Popolare – Ma la stranezza non riguarda solo quest’aspetto, infatti, nella commissione abbiamo appreso che solo per completare la prima tratta, per arrivare poi a piazza Matteotti, per realizzare una serie di servizi, l’illuminazione, la pista ciclabile e per comprare i tram occorrerebbero almeno altri 30 milioni. Andrà in appalto, quindi, un progetto incompleto e senza avere la certezza che si riesca ad avere neanche il tram. Ci domandiamo quindi: è mai possibile che su tutta questa vicenda il sindaco abbia espresso il proprio assenso nella conferenza di servizi senza mai investire e avere delega dal consiglio comunale?».