Gragnano: la Statale più sicura, zero morti sulla statale
CRONACA
19 luglio 2025

Gragnano: la Statale più sicura, zero morti sulla statale

Michele De Feo

Zero morti. A quasi un anno dall’entrata in funzione del sistema di rilevazione della velocità media lungo la ex statale Agerolina, il dato più importante è questo: nessuna vita è andata persa su quel tratto stradale tristemente noto come la “statale della morte”. Un risultato che segna un cambio di rotta netto e che dà finalmente un senso concreto a un impegno assunto dal sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, già all’indomani delle tragedie che avevano colpito profondamente la comunità. Il Tutor è stato attivato nel settembre 2024, dopo anni di discussioni, promesse, tentativi andati a vuoto. L’amministrazione comunale ha deciso di passare dalle parole ai fatti, finanziando direttamente l’intero progetto e mettendo in campo una sinergia operativa con la Prefettura, la polizia locale e quella statale. Una risposta forte, all’altezza della gravità del problema, che ha riguardato in particolare i tre chilometri di strada che attraversano il territorio cittadino, da via Castellammare fino alla zona di Sigliano. Per anni, quel tratto è stato teatro di incidenti gravi e spesso mortali, alcuni dei quali hanno colpito la comunità in modo profondo e indelebile. Tra questi, le tragedie che hanno coinvolto due minorenni durante il primo mandato del sindaco D’Auria: Daniele Scarfato, 19 anni, e Catello Longobardi, appena 17. Due giovani vite spezzate a distanza di pochi giorni, nel cuore di un territorio che da tempo chiedeva sicurezza e interventi concreti. «Quelle morti non le dimenticherò mai», ha dichiarato D’Auria con voce ferma durante l’ultimo incontro con il prefetto di Napoli. «Erano ragazzi, poco più che bambini, e sono morti sulle strade della loro città. È per loro, per le loro famiglie e per tutti i cittadini che abbiamo scelto di intervenire con determinazione. I numeri di oggi parlano da soli: in quasi un anno non abbiamo registrato alcuna vittima. Questo significa che il sistema funziona, che la prevenzione salva vite. E per la prima volta possiamo dire che la direzione intrapresa è quella giusta». Il sistema Tutor ha dimostrato, oltre alla sua efficacia preventiva, anche una forte capacità repressiva. Nei primi dodici mesi di attività, sono state elevate centinaia di multe per superamento dei limiti di velocità, a conferma che gli eccessi erano – e restano – diffusi. Un fenomeno, questo, che ora viene finalmente contrastato con continuità, su tutta la lunghezza del tracciato, e non solo in alcuni tratti come avveniva in passato con i tradizionali autovelox. Il Tutor, infatti, rileva la velocità media tra più punti del percorso e consente quindi di sanzionare gli automobilisti che mantengono una condotta pericolosa per chilometri, e non solo in un singolo istante. Una differenza tecnica che ha fatto la differenza anche nei comportamenti: oggi gli automobilisti sanno di dover rispettare i limiti per tutto il tratto sorvegliato, e questo ha prodotto un generale abbassamento della velocità media, migliorando la sicurezza per tutti, automobilisti, motociclisti e pedoni. In una città come Gragnano, dove la mobilità è spesso complicata da strade strette, traffico locale e collegamenti collinari, garantire sicurezza su un’arteria così trafficata come l’ex Agerolina era diventato un obiettivo non più rinviabile.