Castellammare. Il sindaco Vicinanza: «Vigileremo sui progetti di Eav»
Castellammare. Il dibattito è aspro nel centrosinistra, ma la maggioranza che sostiene il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, è solida e anche sui provvedimenti più controversi alla fine riesce a trovare la quadra. La conferma arriva da un consiglio comunale in cui l’amministrazione incassa la fiducia su una variazione di bilancio e addirittura voti anche dalla minoranza per la variante urbanistica che consentirà di far partire il progetto per la riconversione della tratta ferroviaria Castellammare-Gragnano in un tram leggero. Questo, a dirla tutta, è l’unico provvedimento che anima un po’ il dibattito all’interno della maggioranza, perché Maurizio Apuzzo, che rappresenta in aula Base Popolare, dopo aver chiesto di rinviare il punto all’ordine del giorno per alcune questioni di natura tecnica, decide di votare contro. Il tema è un’opera che al momento è finanziata solo per metà, perché i fondi a disposizione non bastano per mettere in funzione il tram che dovrebbe collegare Gragnano con la città di Castellammare. Servono almeno altri 15 milioni di euro per riuscire a completare il progetto e l’Eav ha garantito che è già stato chiesto un finanziamento alla Regione Campania. «Il dialogo con Eav è complicato, ma necessario. A quest’opera bisogna dire sì: si interviene in una zona della città segnata dallo sfasciume urbano. Ma il servizio deve arrivare fino a Piazza Matteotti. Altrimenti, resterà un progetto monco. E dobbiamo salvare e preservare la stazione: è un simbolo identitario per Castellammare», ha detto il sindaco Luigi Vicinanza. Il primo cittadino, nel corso del suo intervento, ha sottolineato il lavoro svolto dalla sua amministrazione: «E’ dal predissesto che non si registrava un avanzo disponibile per gli investimenti. Oggi siamo riusciti a costruire una manovra solida, che ci consente di intervenire in maniera concreta. Una parte significativa delle risorse, 3 milioni, sarà destinata alla rigenerazione urbana del quartiere Savorito», spiega il sindaco Luigi Vicinanza che aggiunge «i restanti 5,6 milioni si aggiungono alle previsioni di bilancio 2025 e se qualche voce appare sottile o inadeguata bisogna considerare che queste risorse si sommano a quanto già previsto. Stiamo lavorando tanto, perché la città va ricostruita pezzo per pezzo. Non faccio processi, ma è evidente che Castellammare ha perso autorevolezza e credibilità. Ora dobbiamo rimetterla in piedi, con lavoro, visione e serietà». Il primo cittadino ha poi richiamato l’attenzione del Governo: «Il 10 luglio ho incontrato il sottosegretario Ferrante al MIT per ribadire l’urgenza degli interventi. Ma dopo la tragedia del Faito, non si è visto nessun rappresentante del Governo a Castellammare. Ai colleghi del centrodestra dico: fate sentire anche voi la vostra voce a Roma». Sul Romeo Menti, Vicinanza ha rassicurato: «Lo stadio è idoneo alla Serie B. Peccato per il mancato finanziamento statale, ma andremo avanti con le nostre forze e con i 5 milioni della Regione Campania». Senza mezzi termini, il sindaco ha definito “sballati” i progetti Pnrr ereditati dalla gestione commissariale: «Il progetto del Savorito non si concluderà entro marzo 2026, per questo abbiamo agito in senso diverso. Il Palazzetto del Mare e il Centro Sociale Annunziatella non sono nemmeno su suolo comunale. Stiamo già intervenendo per rimettere ordine». Infine, Vicinanza ha promesso un consiglio comunale monotematico sul tema del contrasto alla criminalità organizzata. Un messaggio diretto all’europarlamentare del Pd, Sandro Ruotolo, che ieri è stato bacchettato in aula da Mimmo Cioffi, consigliere comunale della civica Vicinanza sindaco. «Se non riesco a partecipare ai consigli comunali ho il dovere etico di dimettermi», è il messaggio indirizzato a Ruotolo.

