Torre del Greco, il disastro-trasporti e la memoria corta del M5S
Torre del Greco. All’epoca in cui erano all’opposizione dell’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba, gli esponenti del M5S di Torre del Greco sembravano avere in tasca tutte le soluzioni utili a risolvere il disastro-trasporti all’ombra del Vesuvio. Oggi – a meno di 5 anni di distanza e con due anni di esperienza in maggioranza alle spalle – i pentastellati di palazzo Baronale non solo non sono riusciti a «regalare» un dignitoso servizio su gomma agli abitanti della quarta città della Campania, ma hanno preso le distanze da ogni criticità. Sottolineando come i risultati (disastrosi) della gestione delle linee Eav siano addebitabili solo al sindaco Luigi Mennella – titolare della delega ai trasporti – e non all’assessore «ripescato» Laura Vitiello, incaricata solo della mobilità sostenibile.
La memoria corta
Una vera e propria giravolta rispetto all’ottobre del 2020, quando il M5S – forte del risultato elettorale del 2018 e non dei circa 1.200 voti racimolati a maggio del 2023 – poteva contare su due rappresentanti in consiglio comunale, Vincenzo Salerno e Santa Borriello. Pronti – attraverso una mozione sulle «problematiche del trasporto pubblico locale di linea nel Comune di Torre del Greco» – a mettere in fila tutti i disservizi registrati sulle sette linee dell’Eav e a «suggerire» all’amministrazione comunale una serie di accorgimenti per risolvere le emergenze. Ma con la «fuga» dei due consiglieri comunali dal M5S, sono spariti – insieme ai voti – anche le soluzioni. E dopo una anni passati a vivacchiare ai margini dell’amministrazione comunale, oggi i grillini di palazzo Baronale si «esaltano» per le bici elettriche istituite su tutto il territorio e «scaricano» le responsabilità del disastro del trasporto pubblico sul primo cittadino.
Opposizione all’attacco
Dopo la petizione promossa da 200 cittadini della periferia per ripristinare il vecchio percorso della linea C e la proposta del «soldato» Luigi Caldarola di istituire un tavolo di confronto strutturato tra tutte le parti coinvolte – amministrazione comunale, azienda di trasporto, rappresentanze degli utenti e comitati di quartiere – al fine di «analizzare un percorso alternativo che possa rispondere in maniera concreta alle esigenze della cittadinanza», il presidente della trasparenza Luigi Mele ha convocato in commissione il sindaco Luigi Mennella. L’obiettivo dell’opposizione di palazzo Baronale è provare a fare chiarezza su tutte le criticità del servizio pubblico di linea e individuare – al netto dello «scaricabarile» in corso all’interno della maggioranza – possibili soluzioni per tamponare le varie emergenze. L’appuntamento è fissato per le 13.30 del prossimo 30 luglio, quando l’unico «responsabile» del disastro dei trasporti – secondo gli alleati del M5S – comparirà davanti agli esponenti dell’opposizione di palazzo Baronale. Intanto, i cittadini della periferia attendono risposte. E, soprattutto, un ritorno alla normalità per scongiurare il rischio che ogni uscita in direzione del centro si trasformi in una sorta di «viaggio della speranza» tra disservizi e disagi.
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