Barca in avaria al largo di Torre Annunziata, salvi 12 naufraghi
CRONACA
26 luglio 2025

Barca in avaria al largo di Torre Annunziata, salvi 12 naufraghi

Antonio Di Martino

Un salvataggio tempestivo e coraggioso ha evitato che una serata di svago in mare si trasformasse in un dramma. La guardia costiera di Castellammare di Stabia è intervenuta con la motovedetta CP 542, diretta dal comandante Andrea Pellegrino, per portare in salvo 12 persone a bordo di un’imbarcazione in avaria a circa 8 miglia – circa 16 chilometri – dalla costa di Torre Annunziata. L’operazione, coordinata dal Mrsc presso la direzione marittima di Napoli, si è svolta nella serata di venerdì e ha richiesto ore di lavoro intenso da parte dell’equipaggio, che ha garantito il rientro in sicurezza di tutti gli occupanti. Tutto ha avuto inizio poco prima delle 19:30, quando la sala operativa della guardia costiera stabiese è stata allertata tramite il numero di emergenza 1530, segnalando una grave situazione di difficoltà per una barca di diporto di circa 20 metri. L’imbarcazione, un «Mangusta 80», si trovava in evidente difficoltà di navigazione, senza carburante e con l’impossibilità di manovrare. Le condizioni, già critiche, erano rese ancora più pericolose dal moto ondoso, che stava facendo diminuire progressivamente la distanza dalla costa, mettendo a rischio la sicurezza degli occupanti. Il comandante dell’imbarcazione, resosi conto della gravità della situazione e della possibilità che il mezzo potesse andare alla deriva, ha immediatamente richiesto assistenza. La CP 542 ha così lasciato il porto di Castellammare e si è diretta verso il punto segnalato, raggiungendo l’imbarcazione in difficoltà intorno alle ore 20:30. Una volta arrivato sul posto, l’equipaggio della guardia costiera ha innanzitutto verificato lo stato di salute dei 12 passeggeri a bordo, accertandosi che non vi fossero feriti o persone in condizioni critiche. Nonostante la paura e il comprensibile panico, nessuno ha riportato conseguenze tali da richiedere cure mediche. Quattro persone, tuttavia, hanno chiesto di essere trasbordate sull’unità militare per sentirsi più al sicuro e sono state quindi accolte a bordo della motovedetta. L’operazione, iniziata in condizioni di luce ormai ridotta, si è protratta per diverse ore, rendendo ancora più complesso il lavoro dell’equipaggio. Solo poco prima della mezzanotte la situazione si è definitivamente risolta, con il rientro dell’imbarcazione in avaria al sorgitore stabiese e lo sbarco degli altri otto occupanti. Tutti, pur provati dalla lunga attesa in mare aperto e dalla paura di essere rimasti in balia delle onde, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Questo intervento si inserisce nella quotidiana attività della guardia costiera di Castellammare di Stabia, che svolge un ruolo fondamentale per la salvaguardia della vita umana in mare. Operazioni di questo tipo testimoniano l’impegno costante delle unità marittime nel garantire la sicurezza di diportisti, pescatori e bagnanti, rispondendo in tempi rapidi a ogni richiesta di aiuto. Il successo dell’operazione di venerdì sera conferma l’importanza di mantenere alta l’attenzione durante le uscite in mare e di adottare sempre tutte le precauzioni necessarie, soprattutto per quanto riguarda la verifica dello stato dei motori, la disponibilità di carburante e l’efficienza dei sistemi di comunicazione. Anche un’avaria, come dimostrato dall’episodio, può trasformarsi in una situazione di grande pericolo, soprattutto quando ci si trova lontani dalla costa e in condizioni meteo-marine non ottimali.  L’impegno delle forze marittime resta un pilastro della sicurezza per il nostro territorio, soprattutto in un periodo come quello estivo, quando il traffico diportistico aumenta e, con esso, i rischi di avarie o incidenti.