Pulizie al Comune di Scafati: sciopero dei lavoratori, presidio contro la ditta. Istituzioni assenti
Scafati. Una protesta decisa, partecipata e carica di significato quella andata in scena oggi davanti al Municipio di Scafati. A incrociare le braccia sono stati i lavoratori impiegati nell’appalto delle pulizie comunali, gestito dalla ditta Miorelli Service, aderenti alla Flaica Cub Salerno.
Uno sciopero che non è stato solo un momento di astensione dal lavoro, ma un vero e proprio atto di denuncia pubblica contro condizioni lavorative ritenute ormai insostenibili.
Il presidio ha visto la partecipazione compatta dei dipendenti, esasperati da anni di mancati riconoscimenti e continue pressioni sul piano operativo. “Non siamo più disposti a subire in silenzio”, ha dichiarato il segretario provinciale del sindacato, Gerardo Rosanova. “Questa giornata è stata un grido di dignità. Abbiamo detto basta a una logica che ci riduce a semplici numeri, ignorando i nostri diritti e la nostra realtà umana”.
Durante la manifestazione, striscioni e cori hanno messo nel mirino sia l’azienda Miorelli Service sia l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aliberti, ritenute entrambe responsabili del clima di abbandono e sfruttamento denunciato dai lavoratori.
Al fianco dei manifestanti, anche alcuni rappresentanti della politica locale, sia di maggioranza che di opposizione, presenti per ascoltare le rivendicazioni e dichiarare la propria solidarietà. “La Miorelli e gli enti pubblici coinvolti devono rispondere – ha incalzato Rosanova –. Non si può continuare a gestire gli appalti sulla base dei metri quadri e dei costi a ribasso. Dietro ogni turno c’è una persona, una famiglia, una storia di sacrifici”.
Il sindacato ha annunciato che la mobilitazione non si fermerà qui. Nelle prossime settimane partiranno le prime azioni legali, con segnalazioni ufficiali indirizzate all’ANAC e alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. È inoltre in preparazione un dossier dettagliato sulle condizioni lavorative nell’appalto, che sarà inviato a settembre al Ministero del Lavoro e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel). “Se non otterremo risposte concrete, siamo pronti a tornare in piazza – ha concluso Rosanova –. E se necessario, porteremo la protesta fino a Roma. Perché la dignità non si negozia, si afferma. E oggi, da Scafati, è partita una voce forte che nessuno potrà più far finta di non sentire”.
La Flaica Cub Salerno, nel frattempo, esprime soddisfazione per l’ampia adesione e l’attenzione ricevuta, annunciando che resterà vigile per impedire eventuali ritorsioni sui lavoratori e garantire continuità alla mobilitazione sindacale. Una battaglia che, promettono, è solo all’inizio.


