Putin alza il tiro: Il presidente Mattarella nella lista nera dei «russofobi»
Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente Sergio Mattarella, presentate come esempi di ‘hate speech’ contro la Russia. La frase citata di Mattarella è quella pronunciata durante un discorso all’Università di Marsiglia il 5 febbraio scorso, in cui tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich tedesco e l’attacco russo all’Ucraina. La lista, anticipata da la Repubblica, è postata sul sito del Ministero degli Esteri russo, con il titolo ‘Esempi di dichiarazioni di responsabili e rappresentanti delle élite di Paesi occidentali sulla Russia che usano l’hate speech”. Dell’elenco fanno parte esponenti di 13 Paesi, della Ue e della Nato. La frase di Mattarella è l’unica citata per l’Italia.
L’aula del Senato ha espresso la piena solidarietà al presidente della Repubblic dopo gli attacchi nei suoi confronti provenienti dalla Russia. Un «lista di proscrizione» nella quale ci sono anche i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto. Il Pd: «totale solidarietà per un attacco inaccettabile e intollerabile al capo dello stato. Un attacco che il popolo italiano respinge». Sulla stessa lunghezza d’onda Iv. Dura anche la posizione di Fdi: «Nel momento in cui assistiamo a questo ingiustificato attacco è doveroso che tutte le istituzioni e le forze politiche si uniscano per respingere con sdegno questi attacchi. Auspichiamo che questa unità ci sia sempre quando vengono attaccate le nostre massime figure istituzionali». La Lega garantisce «il sostegno alle piu’ alte cariche istituzionali quando vengono attaccate.


