Appello del Pd per il recupero della chiesa di San Gennaro a Torre Annunziata

Un simbolo del passato che rischia di scomparire, un’opportunità concreta per dare nuova vita al centro storico di Torre Annunziata. È l’obiettivo del Partito democratico cittadino che, attraverso una nota ufficiale firmata dal segretario Ciro Passeggia, lancia un appello per l’avvio di un percorso amministrativo mirato al recupero e alla rifunzionalizzazione della storica chiesa di San Gennaro. Costruita tra il 1656 e il 1670 dalla famiglia Pagano come cappella privata in seguito all’eruzione del Vesuvio del 1631, l’edificio fu in seguito affidato ai Frati Osservanti e successivamente al Terzo Ordine Francescano. Oggi, sconsacrata e in stato di abbandono, la chiesa è di proprietà del Demanio ma è stata recentemente inserita tra i «Luoghi del Cuore» del FAI, a testimonianza del suo valore storico e culturale. «Sconfiggere l’abbandono della chiesa di San Gennaro costituisce una sfida simbolica – si legge nel comunicato del segretario dem Ciro Passeggia –. Intervenire in quel punto cruciale significa dare senso a una vera prospettiva di rigenerazione urbana, capace di produrre effetti non solo sull’edificio ma sull’intero tessuto storico della zona». La chiesa si trova infatti a poche centinaia di metri dal sito archeologico di Oplonti, dalla Basilica pontificia e dalla Real Fabbrica d’Armi, edificio di scuola vanvitelliana. Il Pd chiede all’amministrazione comunale, e al sindaco Corrado Cuccurullo, di attivarsi presso le istituzioni sovracomunali – a partire da Città Metropolitana, Regione Campania e Ministero della Cultura – per elaborare un progetto di restauro sfruttando le risorse del Pnrr e altri fondi destinati alla rigenerazione urbana. L’idea proposta è quella di trasformare la chiesa in un centro culturale e della memoria, con spazi museali dedicati alla storia religiosa e produttiva della città, ma anche ambienti per concerti, mostre ed eventi culturali. Un modello ispirato a esempi virtuosi come San Francesco del Prato a Parma, San Carpoforo a Milano o San Pietro in Atrio a Como, dove edifici sacri dismessi sono stati riconvertiti con successo a fini sociali e culturali. «Il recupero della chiesa di San Gennaro non deve essere solo un intervento di restauro, ma un’azione di rinascita civile e culturale – afferma il segretario Passeggia – per restituire dignità al nostro centro storico, rafforzarne l’identità civica e creare nuove opportunità per le generazioni future».