Sorrento, dall’imposta di soggiorno 1,3 milioni di euro a maggio
Sorrento continua a imporsi come una delle destinazioni più amate al mondo, capace di attrarre migliaia di visitatori a prescindere dalle difficoltà politiche e giudiziarie che hanno recentemente colpito la città. I numeri dell’imposta di soggiorno di maggio 2025 parlano chiaro: il Comune ha incassato 1.340.000 euro, un risultato che certifica l’ottima tenuta della stagione e conferma il turismo come principale motore economico della penisola sorrentina. Il gettito, raccolto dalla società Andreani Tributi Srl, è un indicatore prezioso del flusso di presenze nelle strutture ricettive locali. Basti pensare che il mese di maggio, da sempre un preludio alla piena stagione estiva, è riuscito a registrare un andamento migliore rispetto agli anni precedenti, segno di una domanda turistica solida e costante. Le presenze straniere restano predominanti, con americani, tedeschi, britannici e viaggiatori del Nord Europa che continuano a scegliere Sorrento come punto di partenza per scoprire il golfo di Napoli, Capri e la costiera amalfitana. Accanto a loro cresce anche il turismo italiano, attratto dalla combinazione unica di paesaggi mozzafiato, tradizioni gastronomiche e un calendario di eventi culturali sempre più ricco. I proventi dell’imposta di soggiorno sono destinati a migliorare servizi e infrastrutture, dalla manutenzione delle strade e delle aree verdi alla promozione del territorio, fino ai progetti legati alla mobilità sostenibile e all’accoglienza. Investimenti che rappresentano la chiave per mantenere alta la qualità dell’offerta turistica e preservare il fascino di una città che vive di bellezza e ospitalità. Tuttavia, il contesto resta complesso. Nei mesi successivi, Sorrento è stata travolta dall’inchiesta giudiziaria “Sistema Sorrento”, che ha messo in luce presunti appalti pilotati e tangenti: tra gli indagati l’ex sindaco Massimo Coppola, oltre ad imprenditori e funzionari comunali. Il dato di maggio, precedente al pieno della tempesta giudiziaria, restituisce però un’immagine di Sorrento che resiste alle difficoltà, grazie soprattutto al lavoro degli operatori turistici, delle associazioni di categoria e di un tessuto economico che non ha mai smesso di investire nella qualità dell’accoglienza. Albergatori, ristoratori e guide turistiche continuano a portare avanti un impegno che non si misura solo in termini economici, ma anche nel mantenere alto il prestigio della città nel panorama internazionale. Per i prossimi mesi, la sfida sarà duplice: da un lato consolidare la crescita dei flussi turistici, dall’altro garantire trasparenza e legalità nella gestione delle risorse, per non disperdere la fiducia dei visitatori e degli stessi cittadini. L’imposta di soggiorno, in questo senso, diventa uno strumento strategico non solo per finanziare i servizi, ma anche per dare un segnale di continuità e di attenzione verso un settore che rappresenta la spina dorsale dell’economia locale. Sorrento, nonostante tutto, resta un marchio di bellezza e di ospitalità.


