Torre del Greco, nuove indagini sulle Cento Fontane dopo la video-denuncia di Metropolis
Torre del Greco. Il misterioso corso d’acqua riaffiorato sotto le storiche Cento Fontane non è stato dimenticato. A dispetto del degrado visibile e dell’apparente immobilismo registrato durante i tre mesi successivi alla «scoperta» di inizio aprile, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella – il primo a restare «affascinato» dall’ipotesi del ritorno del leggendario fiume Dragone – non molla la possibilità di una svolta, rilanciando il progetto di riqualificazione del monumento-simbolo della zona porto.
L’incarico all’esperto
Dopo le prime indagini geotecniche avviate all’inizio di maggio – le verifiche tecniche hanno accertato la natura sorgiva del flusso d’acqua, escludendo infiltrazioni pericolose sotto il fabbricato «affacciato» sulle Cento Fontane – l’ente di palazzo Baronale, attraverso l’ufficio urbanistica guidato dall’architetto Maria Gabriella Camera, ha affidato a un docente universitario un nuovo ciclo di studi. Obiettivo: approfondire la reale provenienza del corso d’acqua, valutarne la portata e verificare se si tratti davvero del leggendario fiume Dragone da secoli avvolto da racconti e suggestioni popolari.
Il nuovo sopralluogo
Già oggi è previsto un nuovo sopralluogo tecnico nel sottosuolo a ridosso delle Cento Fontane. Si tratta di un primo passaggio della procedura destinata – in un senso o nell’altro – a determinare il futuro dell’intera area: se confermata l’ipotesi di un antico corso fluviale, si aprirebbero prospettive inedite non solo dal punto di vista scientifico, ma anche per il rilancio turistico e culturale del sito.
Erbacce e rifiuti
Intanto, come documentato dalle telecamere di Metropolis Quotidiano, il contesto in cui attualmente si trova il monumento simbolo della zona porto resta desolante. Erbacce, rifiuti e resti di cantiere dominano l’area, suscitando indignazione tra cittadini e associazioni del territorio. A riguardo, da palazzo Baronale chiariscono che l’area è formalmente un cantiere ancora attivo e pertanto inaccessibile al pubblico: per motivi di sicurezza, sono state sospese temporaneamente le attività di manutenzione del verde e di igiene urbana.
Il primo cittadino
«L’attenzione dell’amministrazione resta altissima – dichiara il sindaco Luigi Mennella -. Il rilancio delle Cento Fontane è una delle nostre priorità, non solo per il valore storico del sito, ma anche per la sua valenza simbolica e identitaria per tutta la città. Attendiamo i nuovi risultati scientifici prima di programmare ulteriori interventi strutturali». La speranza, dunque, è che il «sogno di mezza estate» legato al leggendario fiume Dragone non si dissolva nel consueto torpore burocratico. E che, a differenza degli annunci-spot del passato, le Cento Fontane possano realmente rinascere come polo attrattivo e memoria viva della città.
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