Operai morti a Napoli,tubo spezzato sul punto di saldatura
CRONACA
2 agosto 2025

Operai morti a Napoli,tubo spezzato sul punto di saldatura

metropolisweb

Si sta concentrando su un tubo di diversa sezione, spezzato in un punto in cui è evidente una saldatura, e sul serraggio dei perni di ancoraggio, l’attenzione di pm consulenti presenti alla rimozione dell’impianto dal quale sono precipitati i tre operai morti a Napoli lo scorso 25luglio. L’accertamento irripetibile della Procura ha preso il via stamattina. Presenti, consulenti degli indagati, i rispettivi avvocati: Zollo (per imprenditore Pietroluongo); Fusco (imprenditore Napolitano); Ferraro (amministratore del condominio) e Floccher e Anzelmo (direttore del lavori).Tra gli avvocati delle parti offese Amedeo Di Pietro e LuigiCinque.

Carmen Martucci, compagna di VincenzoDel Grosso, l’operaio morto il 27 luglio scorso precipitando dal sesto piano di un cantiere a San Giacomo dei Capri insieme ad altri due colleghi, e’ stata contattata questa mattina dal commissariato Stella per sporgere denuncia dopo un furto avvenuto tra sabato e domenica nella abitazione della vittima nel quartiere Sanita’. L’avvocato Gianluca Zanfardino conferma che la donna e’ stata convocata dalla polizia e all’AGI racconta: “Sono stati rubatigli attrezzi da lavoro di Vincenzo e anche i pochi generi alimentari contenuti in un pacco che aveva ritirato in chiesa.Un atto vile, che si accanisce contro chi ha gia’ subito tutto”.Sul fronte delle indagini per la morte dei tre operai, questa mattina l’area attorno alla palazzina di via San Giacomo deiCapri, al Rione Alto, e’ stata interdetta per consentire accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla procura.Polizia e vigili del fuoco hanno transennato la zona e, a partire dalle 9.30, vietando l’accesso a veicoli e pedoni.L’area potra’ essere nuovamente riaperta solo al termine degli accertamenti.