CRONACA
2 agosto 2025

Torre del Greco, lo scempio-sovrappassi in Litoranea: rifiuti, luci ko e pericoli per i cittadini | VIDEO

Alberto Dortucci

Torre del Greco. Degrado, pericolo, abbandono. È il raccapricciante scenario che si apre davanti agli occhi di chiunque abbia la necessità (e il coraggio) di attraversare i sovrappassi pedonali in via Torretta Fiorillo e via Ponte della Gatta, a ridosso della Litoranea.

A denunciare, ancora una volta, l’incuria e i pericoli delle periferie cittadine è il consigliere comunale d’opposizione Luigi Caldarola, pronto a inviare una nota ufficiale al sindaco Luigi Mennella – nonché ai dirigenti dei settori lavori pubblici, igiene urbana e polizia municipale – per chiedere interventi immediati a tutela della pubblica e privata incolumità.

Da un video diffuso attraverso i social dalle liste della coalizione formata nella primavera del 2023 a sostegno della candidatura a sindaco di Luigi Caldarola, si evince un quadro sconfortante: rifiuti, vegetazione selvaggia, sporcizia, barriere e parapetti danneggiati, ascensori fuori uso e – come se non bastasse – un’assenza totale di illuminazione e videosorveglianza.

Il tutto in strutture che dovrebbero garantire la sicurezza di chi attraversa strade a scorrimento veloce e che, invece, rappresentano una vera e propria trappola urbana.

«Il rischio concreto è che cittadini possano essere vittime di furti o aggressioni, specie nelle ore serali – scrive Luigi Caldarola – . A ciò si aggiunge il degrado strutturale che compromette la sicurezza stessa dei passaggi pedonali».

Ma, come spesso accade all’ombra del Vesuvio, l’indignazione istituzionale si scontra con il silenzio assordante dell’amministrazione comunale. Non è la prima volta che l’opposizione denuncia la condizione disastrosa delle periferie, ma dalle stanze di palazzo Baronale – al netto delle rassicurazioni di rito – non arrivano né risposte concrete né azioni tangibili.

Il capogruppo della lista civica Il Cittadino ha pertanto chiesto un sopralluogo tecnico urgente, interventi di pulizia radicale e la messa in sicurezza dei sovrappassi, oltre al ripristino di impianti e barriere e all’installazione di telecamere. Ha inoltre sollecitato un cronoprogramma ufficiale e comunicazioni scritte sull’esito delle verifiche.  Nel frattempo, le periferie continuano ad affondare nell’abbandono. Un film già visto troppe volte, con un finale sempre uguale: promesse disattese e cittadini lasciati soli.

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