Castellammare, altra tragedia sfiorata sul Faito: escursionista precipita in un burrone
La storia
3 agosto 2025
La storia

Castellammare, altra tragedia sfiorata sul Faito: escursionista precipita in un burrone

metropolisweb

Castellammare. Due ragazzi decidono di fare un’escursione tra i sentieri del monte Faito, ma uno di loro scivola e cade per diversi metri, finendo in una zona impervia e procurandosi diverse ferite. A quel punto l’amico lancia subito l’allarme e la macchina dei soccorsi si muove in modo tempestivo, riuscendo a portare in salvo entrambi. L’incidente si è verificato nella serata del primo agosto in un’area poco distante dal Santuario di San Michele, in una zona decisamente impervia e teatro più volte di incidenti nel corso degli anni.

I due giovani stavano facendo un’escursione, ma si sono ritrovati in difficoltà perché uno dei due è scivolato per diversi metri procurandosi diverse ferite alle gambe e alle mani. Soprattutto cadendo in una zona difficilmente raggiungibile, è stato impossibile per l’amico provare ad aiutarlo e per lui stesso, anche a causa delle ferite, provare a mettersi in salvo. A quel punto proprio la telefonata del giovane alla Centrale Operativa del 118 s’è rilevata fondamentale. In pochi istanti, infatti, è stato attivato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (Cnasas), che s’è mosso per raggiungere l’area poco distante dal Santuario di San Michele.

La difficoltà di raggiungere il giovane caduto ha spinto i volontari a chiedere anche il supporto dell’elisoccorso 118 di Salerno. In pochi minuti un elicottero dei soccorritori ha decollato e cominciato a sorvolare la zona del monte Faito, individuando il punto dov’era caduto il giovane.

I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, dopo aver raggiunto i due ragazzi, hanno provveduto a metterli in sicurezza. Il ferito è stato recuperato tramite l’elisoccorso e trasportato all’ospedale di Salerno, mentre l’altro è stato accompagnato a valle in sicurezza dai tecnici Cnsas.

Una storia a lieto fine che ha tenuto con il fiato sospeso le persone che frequentano la montagna. Si è temuto il peggio, infatti, per il giovane scivolato e caduto in una zona difficile da raggiungere. Ma il grande lavoro svolto dai volontari ha permesso di portarlo in salvo, restituendo così speranza al Faito che nel corso del 2025 ha già pagato un costo altissimo con le quattro persone che hanno perso la vita a causa della caduta della Funivia.