Arabia Saudita condanna le pratiche provocatorie israeliane contro la moschea di Al-Aqsa
L’Arabia Saudita ha condannato le pratiche provocatorie dei funzionari di occupazione israeliani contro la moschea di Al-Aqsa, sottolineando che queste pratiche alimentano il conflitto nella regione.
L’Arabia Saudita ha ribadito i suoi continui appelli alla comunità internazionale affinché ponga fine alle pratiche dei funzionari di occupazione israeliani, che violano le leggi e le norme internazionali e minano gli sforzi di pace nella regione.
Nello stesso contesto, le condanne arabe e islamiche sono continuate dopo che il Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir, accompagnato da centinaia di coloni, ha preso d’assalto il complesso della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme Est.
Il Dipartimento del Waqf Islamico di Gerusalemme ha riferito che 1.251 coloni, guidati dall’estremista Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, hanno preso d’assalto la Moschea di Al-Aqsa questa mattina, domenica.
Secondo il Dipartimento del Waqf, “Ben-Gvir ha guidato una marcia provocatoria di coloni questa mattina, accompagnato dal membro del Likud, Amit Halevi, membro della Knesset”.
Il dipartimento ha osservato che “i coloni hanno eseguito rituali talmudici, danzato e gridato in tutta la moschea”. Ha inoltre osservato che “l’estremista Ben-Gvir ha guidato una marcia provocatoria di coloni nella Città Vecchia di Gerusalemme occupata dopo la mezzanotte di ieri sera, in occasione del cosiddetto anniversario della distruzione del Tempio”.


