Pompei, svelata l’illuminazione artistica del campanile del Santuario
CULTURA
4 agosto 2025

Pompei, svelata l’illuminazione artistica del campanile del Santuario

metropolisweb

La città nuova ritrova la sua luce al tramonto, sotto il cielo d’estate. È stata inaugurata ieri sera alle 20.30 la nuova illuminazione artistica del Campanile del Santuario della Beata Vergine del Rosario, uno dei simboli più riconoscibili della città mariana e dell’intera Campania. A cento anni esatti dalla sua accensione, voluta nel 1925 dal Beato Bartolo Longo e dalla moglie, la contessa Marianna Farnararo de Fusco, il campanile è tornato a risplendere con una veste luminosa completamente rinnovata, frutto di un attento lavoro di valorizzazione architettonica e spirituale. Una cerimonia ricca di significato, che ha restituito al campanile non solo la sua centralità scenografica, ma anche un valore simbolico: quello di punto di riferimento per la comunità, per i pellegrini, per i visitatori che ogni giorno attraversano la piazza intitolata al fondatore del Santuario. L’intervento rientra in un più ampio progetto di riqualificazione di piazza Bartolo Longo, promosso e finanziato dalla Regione Campania, sotto la regia dell’Ente autonomo volturno, con il coordinamento del Parco archeologico di Pompei e la collaborazione attiva del Comune e del Santuario stesso. Un gioco di squadra che ha permesso di dare nuova dignità a un luogo fortemente identitario, dove fede, storia e architettura si incontrano da oltre un secolo. Il progetto di illuminazione si è articolato in tre livelli di intervento. Il primo ha previsto l’installazione di fari esterni posizionati nella piazza e sui tetti circostanti, per proiettare fasci di luce direttamente sulla superficie del campanile, esaltandone i volumi e la verticalità. Il secondo livello ha visto la collocazione, sulle facciate della torre, di luci rgb capaci di modulare i colori in base alle diverse ricorrenze liturgiche e civili, creando scenografie luminose variabili. Il terzo intervento ha interessato il vano scala interno, dove sono state inserite luci bianche a basso impatto visivo, che migliorano la funzionalità senza alterare l’equilibrio estetico dell’opera. Il risultato è un’illuminazione sobria ma di grande impatto, capace di valorizzare l’imponenza architettonica della torre senza snaturarne l’identità storica. Ogni dettaglio è stato studiato per restituire al monumento quella centralità simbolica che gli spetta, offrendo al tempo stesso un’esperienza visiva suggestiva, in armonia con il contesto urbano e religioso che lo circonda.