Sanità e commissariamento, De Luca prepara il ricorso al Tar
CRONACA
5 agosto 2025

Sanità e commissariamento, De Luca prepara il ricorso al Tar

metropolisweb

“Non sono deluso, me lo aspettavo: sono indignato, ho il sangue agli occhi, è una vergogna, è un atto irresponsabile, come dico io, di delinquenza politica. Non c’è nessun motivo, nessuno”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Parlavamo ieri a Roma – racconta il governatore – ed era un muro di gomma perché avevano già deciso di bloccare l’uscita dal Piano di rientro. Ovviamente, come già abbiamo fatto tre anni fa, stiamo preparando il ricorso al tribunale amministrativo ma questa volta vorrò fare anche una denuncia per concussione nei confronti dei funzionari che hanno assunto questa posizione priva di ogni motivazione. È intollerabile, è veramente una vergogna”.  Intanto, però, emergono le motivazioni della bocciatura: il percorso di uscita della Regione Campania dal Piano di Rientro sanitario “é in corso e viene affrontato secondo criteri tecnici e documentati, in coerenza con i precedenti nazionali (Liguria e Piemonte) e con la normativa vigente”, la quale, ad oggi, “non prevede un iter formalizzato per la conclusione del Piano, ma richiede il rispetto di condizioni economiche e sanitarie”. Comincia così l’intervento del ministero della Salute, che è sceso in campo dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul “no” del ministero all’uscita della Campania dal piano di rientro sanitario. Nel corso del tavolo di verifica Ministero della Salute-MEF, tenutosi il 4 agosto, + emerso – si legge nella nota – che “la Regione Campania ha conseguito e mantenuto l’equilibrio di bilancio». Dalla verifica intermedia del 10 luglio 2025 e’ emerso – viene specificato nella nota – “il raggiungimento di alcuni obiettivi legati alla rete delle cure palliative, alla rete dei punti nascita e a quella senologica”. Sono però state rilevate “mancate soglie minime per screening mammografico e colon-retto, oltre a un grave ritardo nella copertura della rete residenziale per anziani, che mantiene la Campania ultima in Italia su questo indicatore”. Tuttavia, il Ministero della Salute, “in linea con i dati oggettivi, ha espresso la disponibilità a rimodulare l’obiettivo legato alla rete residenziale e a concedere una dilazione dei tempi del programma operativo, senza mettere in discussione la validità dei miglioramenti avviati” le parole del ministero della Salute. “Continueremo ad accompagnare la Regione Campania nel percorso verso la piena uscita dal Piano di Rientro – ha sottolineato il ministero – con spirito costruttivo, basandoci esclusivamente su indicatori misurabili, rispetto istituzionale e tutela concreta della salute dei cittadini campani”. Alla luce di cio’, “qualsiasi narrazione di ‘delinquenza politica’ risulta priva di fondamento e appare lesiva del lavoro tecnico congiunto portato avanti da Regione, Mef e Ministero della Salute”.