Nocera Inferiore, raid a colpi di pistola sotto casa dell’ex dopo il tradimento: 23enne a processo
Nocera Inferiore. Sparatoria davanti a un’abitazione, quindi la fuga in scooter finita con un incidente stradale e il tentativo di depistare le indagini con una versione falsa. Poi armi e droga: a processo con la formula dell’immediato il 23enne nocerino Danilo Capaldo – ritenuto il «regista» della spedizione punitiva contro l’abitazione occupata dalla ex compagna – unitamente ad altri due complici che lo avrebbero aiutato a nascondere l’arma e 80 grammi di droga.
Il commando dovrà comparire in aula dopo l’estate in seguito al giudizio immediato deciso dal giudice su richiesta della procura di Nocera Inferiore.
Tutto sarebbe nato a novembre 2024 da una vicenda passionale: la fidanzata avrebbe lasciato Danilo Capaldo, allacciando una relazione con il fratello. A quel punto, il giovane di 23 anni non avrebbe esitato a vendicarsi a colpi di pistola contro la porta della casa della sua ex sparando cinque proiettili. Scappò e fece perdere le tracce, poi con il suo scooter si scontrò con un’auto e finì in ospedale dove non raccontò la verità. Era finito in manette mentre i due amici incensurati lo avrebbero aiutato a nascondere pistola e droga (80 dosi di cocaina che il giovane possedeva) erano stati allontanati dal Comune di residenza.
Il 23enne fu catturato in provincia di Arezzo a distanza di quattro mesi dai fatti. Per loro accuse a vario titolo, di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. Al giovane 23enne vengono contestati anche i reati di minaccia aggravata, esplosioni pericolose e simulazione di reato. L’operazione era stata eseguita dagli uomini della Polizia di Stato di Salerno e della città toscana con il supporto degli agenti del locale commissariato a capo di un’indagine nata nel novembre scorso nell’immediatezza dei fatti.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Salerno e dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Nocera Inferiore, l’8 novembre scorso, Danilo Capaldo spinto da rancori legati alla fine della relazione con l’ex compagna, si sarebbe recato sotto l’abitazione in cui la donna vive con il nuovo partner, fratello dello stesso Capaldo, e avrebbe esploso cinque colpi di pistola contro la porta d’ingresso, pronunciando gravi minacce nei confronti della coppia. Poi la fuga in Toscana e l’arresto arrivato dopo quattro mesi, mentre gli amici incensurati lo avrebbero aiutato a nascondere pistola e droga. Dopo la pausa estiva saranno in aula per difendersi dalle accuse.
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