Ercolano, le immagini della cattura del ras latitante da 20 mesi: il blitz sui tetti | VIDEO
Ercolano. È finita dopo un anno e sette mesi la latitanza di Michele Ciaravolo – pregiudicato di 45 anni – ritenuto dagli investigatori l’attuale reggente del clan Ascione-Papale, il sodalizio camorristico con base operativa a Ercolano e «interessi» a cavallo tra la città degli Scavi e Torre del Greco. Condannato in via definitiva a sette anni di carcere per associazione mafiosa, la primula rossa dei «Bottoni» è stato arrestato dai carabinieri della caserma Dante Iovino al termine di una «attività di intelligence» e ricerca avviata già a partire dal mese di dicembre del 2023. Il blitz è scattato all’alba con il supporto di tre reparti speciali: lo squadrone eliportato cacciatori “Puglia”, il nucleo cinofili di Sarno e l’elicottero del Nucleo di Pontecagnano.
Ricercato da 20 mesi
Il reggente degli Ascione-Papale si era irreperibile da dicembre 2023, quando si era dato alla macchia dopo la condanna definitiva emessa dalla Corte d’Appello di Napoli. Le ricerche – coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – hanno portato i militari dell’Arma a setacciare le zone più calde di Ercolano, finché il ras non è stato individuato in pieno centro città, in un’abitazione considerata parte della «roccaforte» del clan: Michele Ciaravolo, infatti, si nascondeva a casa di un incensurato di 61 anni, con cui non ha legami di parentela. L’uomo è stato denunciato per favoreggiamento. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione, il reggente della cosca dei «siciliani» ha capito subito che la fuga era finita. Ha chiesto solo il permesso di andare in bagno, poi si è consegnato senza opporre resistenza.
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