Scafati, il Comune vince la battaglia legale sul Polo Scolastico e recupera 610.000 €
Scafati. Giusta la rescissione del contratto con l’azienda vincitrice dell’appalto integrato da parte del Comune di Scafati avvenuta circa 10 anni fa per la costruzione del Polo Scolastico. Lo ha deciso il Tribunale civile di Salerno con una sentenza (la 3409/2025) e che ha ordinato alla stessa società di versare nelle casse del Comune poco oltre 600mila euro. Non solo, perchè è stata stabilita anche la “perdita di chance” e quindi è stato riconosciuto anche il diritto al risarcimento del danno in favore di Palazzo Mayer, assistito dall’avvocato Ferrentino, per il mancato finanziamento.
“Gravi inadempienze”, fu la motivazione della decisione dell’allora amministrazione guidata da Pasquale Aliberti prima dello scioglimento per infiltrazioni malavitose del consiglio comunale (inchiesta sfociata in processo con assoluzione di tutti gli imputati in primo grado).
Proprio il Polo Scolastico fu al centro della querelle che portò lo stesso primo cittadino agli arresti nell’ambito dell’inchiesta sul voto di scambio denominata Sarastra. La Direzione Investigativa Antimafia, su input della Dda di Salerno, rivoltò come un calzino tutto il carteggio inerente la costruzione della struttura e l’appalto affidato alla impresa appaltatrice.
Da sindaco dell’epoca Aliberti era intervenuto difendendo il proprio operato partendo dal fatto che la gara d’appalto era stata eseguita da componenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche e non dal Comune. Con la rescissione contrattuale ai danni dell’impresa, aveva chiesto una penale di 400mila euro per grave inadempienza.
A distanza di 10 anni il Tribunale civile dà ragione al sindaco e alla allora amministrazione di Palazzo Mayer sulla rescissione contrattuale e ha confermato che l’impresa dovrà versare nelle casse del Comune di Scafati circa 610mila euro per gravi inadempiente come motivato dal Comune all’atto della rescissione contrattale.
“Una grande vittoria e una grande soddisfazione che il sottoscritto vuole condividere con chi in quegli anni insieme a me ha avuto il coraggio di fare un’operazione di questo tipo, perché l’impresa non rispettava il capitolato di gara. Con questa pronuncia anche il Tribunale Civile ha sancito il corretto operato della precedente Amministrazione Aliberti, che ha sempre agito nella trasparenza e nella legalità, senza favorire nessuno e nell’esclusivo interesse della collettività e dei cittadini scafatesi”, dice Pasquale Aliberti.
Che aggiunge: “Ho trovato un fosso ma stiamo alzando la più grande opera degli ultimi trent’anni che si è realizzata nel territorio di Scafati sotto le direttive del Comune. Un Polo scolastico da 7000 metri quadrati e non soltanto. Contento di questa sentenza che naturalmente rafforza ancora di più la mia estraneità più assoluta ai fatti che venivano contestati sulle denunce fatte da coloro che parlano ancora e che continuano ad accusarmi da spiagge e luoghi di vacanze”, conclude Aliberti.


