Stop ai «gettonisti», i pronto soccorso senza medici. «Servono assunzioni»
BENESSERE
7 agosto 2025

Stop ai «gettonisti», i pronto soccorso senza medici. «Servono assunzioni»

metropolisweb

«Troveremo fondi per assumere nuovi medici e infermieri». La promessa è del ministro Orazio Schillaci che mette un argine alla deriva dei «gettonisti» nei pronto soccorso in giro per l’Italia. In realtà, l’esigenza nasce dal fatto che nelle prossime settimane scadranno i contratti con le cooperative che forniscono i cosiddetti medici gettonisti e nei pronto soccorso le emergenze legate all’assenza di personale diventerà drammatica.

Il governo punta a pianificare un numero sufficiente di assunzioni per garantire i servizi essenziali che chiedono i pazienti esasperati, e punta ad incentivare le specializzazioni che oggi sono meno scelte dai giovani medici. Nei prossimi giorni, il ministro della Sanità incontrerà quello dell’Economia per trovare i finanziamenti necessari ed intervenire, almeno queste sono le garanzie che arrivano da Palazzo Chigi.

Schillaci parla di un emendamento al disegno di legge sulle prestazioni sanitarie «che permette alle Asl di assumere direttamente medici con contratti flessibili. Direttamente, non attraverso cooperative». In sostanza «È il pubblico che assume, non l’intermediario privato che ci guadagna sopra». Il sistema dei gettoni, ovvero dei medici che per 12 ore prestano servizio nei pronto soccorso spesso senza aver mai visto un’emergenza, è andato a discapito dell’assistenza ai pazienti.

Sul tavolo del consiglio dei ministri c’è anche il tema dello scudo penale per i medici. Per ora c’è stato un rinvio tecnico per un approfondimento ma Schillaci assicura che entro la fine dell’estate lo scudo sarà approvato.