West Nile: 89 casi e 8 decessi. Sono disponibili i primi test
Febbre improvvisa, mal di testa e spossatezza potrebbero essere la spia di un’infezione da West Nile Virus (WNV), malattia virale trasmessa dalle zanzare Secondo il Bollettino ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, «nel nostro Paese sono già 89 i casi confermati, di cui 40 con manifestazioni neuro-invasive e 8 decessi». Il dato preoccupa gli esperti, non solo per la gravità dei casi più severi, ma anche perché il numero reale di contagi potrebbe essere di gran lunga superiore, considerando che circa l’80% delle infezioni decorre in modo asintomatico.
Le regioni più colpite finora sono Lazio (a Latina, questa mattina, è deceduta una donna di 83 anni), Campania, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, ma il virus è stato tracciato anche in Piemonte, Sardegna e Puglia. La trasmissione avviene attraverso la puntura delle zanzare comuni (genere Culex), che proliferano facilmente in aree umide, irrigue o vicino a corsi d’acqua stagnanti.
Le alte temperature estive e le recenti piogge stanno favorendo la diffusione. Il West Nile Virus può passare inosservato, ma in una piccola percentuale di casi evolve in forma neurologica, con encefaliti, meningiti e paralisi. Soprattutto per i soggetti più a rischio, che sono anziani, immunodepressi o persone con patologie pregresse. In molti casi la diagnosi avviene tardi, quando la sintomatologia è già grave, e avere accesso a strumenti diagnostici rapidi per la diagnosi precoce e affidabile può quindi fare la differenza.
Vista l’importanza di avere risposta immediata per la diagnosi precoce, in un contesto di crescente attenzione sanitaria, è già disponibile il test rapido per il West Nile, uno strumento professionale in grado di rilevare gli anticorpi IgM e IgG specifici del virus, della Screen Italia, specializzata in dispositivi diagnostici rapidi.

