Inizia la seconda notte da incubo. L’urlo sui social: “Bastardi assassini”

Si sperava che il peggio fosse alle spalle, che fosse arrivato il tempo dei tristi bilanci per tentare di ricostruire. Invece no. I roghi tornano ad illuminare il Vesuvio mettendo a rischio anche la vita dei residenti.

In questa immagine ci sono i bagliori da un lato e il Santuario di Pompei dall’latro. Anche la Chiesa ha condannato gli autori di questo scempio. “Così distruggete il futuro di questa terra”.

E adesso che inizia la seconda notte di passione si leva ancora più forte il grido di una popolazione esausta. “Bastardi assassini” scrivono da più parti. E come dar torto a chi urla la propria rabbia con parole forti e condanne perentorie.

“Vogliamo la verità”, scrivono i cittadini in calce alle immagini postate da ogni angolo della provincia. Si avanzano tesi, si cercano i colpevoli, si sottolineano le mancanze delle istituzioni.

È una polveriera che ribolle di indignazione. “Non possiamo essere ostaggio di interessi loschi, bisogna arrestare i responsabili e i mandanti e processarli senza pietà”.