Roghi sul Vesuvio, ci sono ancora focolai attivi. Uno è vasto quasi un chilometro
Si lavora ancora sulle pendici del Vesuvio per domare definitivamente l’incendio nell’area del Parco del Vesuvio. La notte è stata particolarmente difficile tra via Cifelli, a Trecase, e via Resina Nuova, a Torre del Greco, dove ieri sera, intorno alle ore 23.30, si è riattivato un focolaio. Dalle 2 è stato attivato il tavolo di coordinamento presso la prefettura di Napoli. Sono state predisposte barriere d’acqua, in via precauzionale, a difesa delle abitazioni più vicine. Questa mattina, il direttore delle operazioni di spegnimento ha comunicato la presenza di un fronte attivo di circa un chilometro all’interno della Riserva Tirone – Alto Vesuvio. Invece, nella zona della Valle dell’Inferno e lungo il sentiero numero 1 la situazione risulta, al momento, sotto controllo.
Le operazioni di spegnimento proseguiranno ancora per molte ore. Imponente il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale, in questo momento sono 80 i vigili del fuoco impegnati, con rinforzi giunti da Emilia Romagna, Toscana e Marche e dai comandi di Salerno e Caserta. Dalle prime luci dell’alba stanno operando anche 4 velivoli Canadair CL-415 dei vigili del fuoco. Questa notte le squadre a terra hanno operato per contrastare le fiamme sul versante Sud del Vesuvio, nei territori di Terzigno, Boscotrecase e Trecase.
«Seguo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza causata dall’incendio che da ieri sta devastando il Parco Nazionale del Vesuvio. Ho reso disponibili gli assetti delle Forze Armate, e già da ieri sono impiegati uomini e mezzi dell’Esercito per supportare le operazioni di contrasto alle fiamme. Si tratta di un disastro naturale che dobbiamo arginare con ogni mezzo. Ringrazio sentitamente quanti stanno operando senza sosta: personale delle Forze Armate, delle Istituzioni, della Protezione civile e volontari», sono le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto.


