Notte di terrore a Pagani: rapina a mano armata a due giovani della Costiera
Pagani. Si cercano gli autori della rapina a mano armata messa a segno l’altro ieri sera a danno di una coppia di giovani amalfitani a Pagani. Si tratta di 3 persone presumibilmente paganesi, i quali in sella a uno scooter e con il volto coperto dai caschi, avrebbero bloccato i ragazzi, minacciandoli con una pistola. Acquisiti i filmati delle telecamere comunali e private che avrebbero potuto riprendere la scena. Sotto la paura, i due sono stati costretti a consegnare motorino, portafogli e telefoni cellulari.
I malviventi sono poi fuggiti rapidamente, lasciando dietro di sé solo paura e sgomento. Indagano i carabinieri della tenenza paganese con il supporto dei militari dell’Arma del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore tutti agli ordini del colonnello Gianfranco Albanese. Li avrebbero attesi al varco, probabilmente inseguiti, al momento propizio hanno agito: pistola in pugno, volto travisato, non hanno esitato a minacciare le due vittime e farsi consegnare i loro averi.
Una volta finito il raid, hanno fatto perdere le tracce dileguandosi per le strade della città di Sant’Alfonso.
L’episodio ha acceso i riflettori sulla situazione della sicurezza nel territorio, suscitando preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali. I consiglieri comunali di opposizione, Enza Fezza, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Alessandro De Martino, hanno voluto esprimere la loro vicinanza alle vittime, ma soprattutto hanno rilanciato un forte appello alle autorità. “Questi episodi non possono essere più tollerati come casi isolati”, ha detto Enza Fezza.
“Rappresentano invece il segno evidente di un disagio sociale crescente e della necessità urgente di un maggiore impegno da parte di chi ha il compito di garantire la sicurezza.” De Martino ha aggiunto: “La nostra città non può e non deve essere vista come un luogo dove regnano paura e insicurezza. È indispensabile rafforzare i controlli, specialmente nelle ore notturne e nelle zone più vulnerabili. Inoltre, la videosorveglianza deve essere resa più efficiente, spesso si rivela inutile perché gli impianti sono vecchi o malfunzionanti.”


