Castellammare, cittadini e turisti affollano l’arenile: «E’ uno spettacolo»
CRONACA
15 agosto 2025

Castellammare, cittadini e turisti affollano l’arenile: «E’ uno spettacolo»

Michele De Feo

Sullo sfondo il Vesuvio, e dietro i palazzi della città e il costone del Monte Faito. Tra i volti felici e rilassati dei bagnanti, i fischietti dei venditori di granite fresche, e i ragazzi di bar e ristoranti che girano tra gli ombrelloni con teglie di focacce fumanti, va avanti l’intera giornata della vigilia del ferragosto sul waterfront della villa comunale. Nell’aria, nonostante sia passato già un anno dalla firma sul decreto di via libera alla balneazione, c’è ancora quel senso di stupore e incredulità. L’arenile ritrovato è un sogno che si avvera e che sta prendendo forma lentamente nella realtà. Dopo le bonifiche avviate da Eic, Gori, Comune e Regione, oggi i due chilometri del waterfront della villa comunale sono pienamente utilizzabili. Attualmente è presente un privato che a prezzi popolari affitta lettini e ombrelloni a chi lo richiede, mentre attorno al flusso delle circa mille persone che hanno preso d’assalto la spiaggia quotidianamente in questi giorni festivi di agosto si è già creata un’economia. Dall’arenile ritrovato dopo mezzo secolo stanno traendo profitto tutte le attività commerciali della zona: dai bar ai ristoranti, dalle gelaterie ai commercianti. Certo, i problemi ci sono perché il numero di bagnanti è destinato inevitabilmente a salire.Scarseggiano i parcheggi, qualche servizio in più sulla spiaggia. Ma intanto i cittadini e i turisti si godono quello che è stato riconquistato. Ieri mattina la spiaggia, considerando anche che era la vigilia di ferragosto, era piena come non lo era mai stata. C’era chi voleva affittare un lettino e un ombrellone senza riuscirci, c’erano decine di famiglie, anziani e giovanissimi che hanno deciso di trascorrere qualche ora in quel paradiso ritrovato. «Sono ritornata da Boston dopo 40 anni- dice Gisella, 45 anni- ho ritrovato una città cambiata. Da questo arenile spero riparta il riscatto di questa città». Fortuna e Ida, sedute all’ombrellone a fianco, sono sorelle e hanno 73 e 80 anni: «Venivamo qui da bambine e ritornarci è stata un’emozione indescrivibile- dicono-Guai a chi ce lo tocca». Sul bagnasciuga ci sono decine di persone che giocano a pallone, si tuffano e un’acqua e chiacchierano rilassati. «Finalmente abbiamo un posto dove poter giocare e divertirci», dicono le comitive di giovani e giovanissimi. Passano le ore, il sole tramonta, ma lo spirito non cambia. Fino a tardo pomeriggio in centinaia si trattengono sulla spiaggia ammirando in costume il dolce tramonto all’ombra del Vesuvio.