Coppa Italia. Juve Stabia, Abate carica la squadra: «Giochiamo senza paura»
Castellammare. «La Juve Stabia andrà a Lecce consapevole della difficoltà della partita, ma con la voglia di provare a passare il turno. Dalla società, però, mi aspetto ancora tanto dal mercato e sono sicuro che non si faranno trovare impreparati». Mister Ignazio Abate guarda al presente che vede – questa sera – la Juve Stabia fare il suo debutto stagionale in Coppa Italia Frecciarossa al Via del Mare, e strizza un occhio all’immediato futuro, perché tra poco più di una settimana comincia il campionato e la rosa dev’essere completata «non solo con giovani, ma anche con gente che possa portare esperienza all’interno del gruppo». Questa sera Abate farà il debutto sulla panchina della Juve Stabia e sarà «gara vera, di quelle che ti portano brividi particolari», dice il tecnico che aggiunge «sarà una partita complicata, contro un avversario difficile, di categoria superiore, però noi abbiamo un gruppo giovane che ha grande entusiasmo, non è sazio e venderà cara la pelle». L’allenatore della Juve Stabia ha le idee chiare su cosa si aspetta di vedere in campo: «Voglio vedere una squadra che sappia reagire alle difficoltà, difendere quando è necessario e provare a fare la partita con coraggio quando ha il possesso del pallone». «Una tappa di crescita», la considera mister Ignazio Abate che è tentato dalla possibilità di lanciare subito in campo l’ultimo arrivato Alessio Cacciamani «è un giovane che ha gamba e ci darà grandi soddisfazioni perché è un ragazzo intelligente, che ha voglia di imparare. L’ho visto bene in questi primi allenamenti e sarà della partita». Contro il Lecce si potrebbe giocare con il 3-4-2-1, ma potrebbe non essere una scelta definitiva. «L’abito perfetto per questa squadra lo vedremo a mercato chiuso, perché ad oggi la nostra rosa non è assolutamente completa» spiega Abate, che aggiunge «sappiamo dove intervenire, c’è grande sintonia con il direttore sportivo, ma le dinamiche di mercato non le facciamo nessuno dei due e ad oggi ci manca ancora qualche tassello di spessore. Di sicuro – conclude – deve arrivare un attaccante che possa completare il reparto con Candellone e Burnete».


