Regionali Campania: ancora stallo per i candidati del centrodestra e del centrosinistra
I candidati del centrodestra e del centrosinistra per le elezioni regionali in Campania del prossimo autunno non ci sono ancora. I primi 15 giorni di agosto non hanno ancora consentito ai due schieramenti di risolvere il puzzle delle candidature, creando un clima di incertezza e di insofferenza anche da parte di aspiranti consiglieri regionali che vorrebbero iniziare la campagna elettorale ma sono frenati dal nebuloso quadro delle alleanze. Nei giorni scorsi, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha ribadito piu’ volte che, dal suo punto di vista, l’accordo con il Pd non e’ stato affatto raggiunto: lo “sceriffo” ha riserve molto forti sul nome di Roberto Fico (Movimento 5 stelle) a candidato presidente di Regione e chiede “garanzie” piu’ forti, sia sulla tenuta dei progetti messi in cantiere dalla sua squadra, sia sulla presenza di esponenti di sua fiducia ingiunta regionale (in posti e/o assessorati per lui chiave) e sia sul futuro del figlio Pietro. Su quest’ultimo aspetto, il Pd sembrava avere ceduto concedendo a Piero De Luca, deputato del Pd e figlio di Vincenzo, la guida della segreteria regionale del partito prima delle elezioni, ma ilCongresso regionale che avrebbe dovuto sancire il nuovo incarico per De Luca jr pare sia una strada al momento congelata. Per quanto riguarda la nuova Giunta, Vincenzo De Luca vuole ottenere il via libera alla presentazione di due liste civiche che fanno a lui riferimento e in cui entrerebbero di diritto persone di sua stretta fiducia. In questo modo il presidente di Regione uscente conta dimettere sul piatto della bilancia i voti incassati per rivendicare posti chiave, che magari possano consentirgli di tutelare progetti nell’ambito della sanita’ o in altri campi di maggiore interesse.
Se il centrosinistra e’ancora bloccato nelle sabbie mobili delle trattative, nel centrodestra le cose non vanno meglio. Fratelli d’Italia non intende mollare l’opzione della candidatura di un proprio esponente come rappresentante dell’intero centrodestra ma all’interno del partito si e’ aperta una contesa tra il viceministro Edmondo Cirielli, dall’inizio indicato dal partito come candidato in pectore, e chi invece preferirebbe puntare su una figura meno partitica ma piu’ civica. Il nomemesso in campo sarebbe quello dell’avvocato Giosy Romano, coordinatore della Struttura di missione Zes: Romano ha la benedizione dell’ex ministro Raffaele Fitto, oggi vicepresidente della Commissione europea, e piace anche aForza Italia, che dall’inizio rema invece contro Cirielli ,oltre che alla Lega. Ci sarebbe dunque una convergenza checonsentirebbe alle diverse anime di centrodestra di smetteredi litigare tra loro e scavalcare cosi’ il centrosinistranell’avvio della campagna elettorale. Il problema e’ che il nome di Giosy Romano non piace a Cirielli: dare il via libera a Romano significherebbe consegnare a Fitto la guida della coalizione in Campania, e questo – politicamente – si tradurrebbe in una sconfitta per il salernitano Cirielli.Mentre i due grandi schieramenti sono fermi, c’e’ gia’ chi si propone agli elettori, seppur senza grande cassa di risonanza. Da mesi si sono fatte strada quattro candidature a presidente di Regione: l’imprenditore Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e fondatore dell’Universita’ degli Studi Niccolo’ Cusano; l’imprenditore casertano Corrado Giardina; il segretario nazionale del Movimento Idea Sociale Raffaele Bruno; il chirurgo Carlo Arnese di Forza del Popolo.


