Migranti in fuga dall’ospedale di Scafati, si sono calati con le lenzuola dalle finestre
CRONACA
18 agosto 2025

Migranti in fuga dall’ospedale di Scafati, si sono calati con le lenzuola dalle finestre

Mario Memoli

Ricoverati per sospetto vaiolo delle scimmie, scappano con una fuga da film durante la notte dal reparto infettivo dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati: è caccia ai due migranti, arrivati la settimana scorsa nel porto di Salerno a bordo di una nave umanitaria tedesca (la Sea Watch) insieme ad altri 69 disperati del mare recuperati nel Mediterraneo e provenienti dalla Libia. Due di loro, di nazionalità del Bangladesh, sono stati ricoverati il 14 agosto presso lo “Scarlato” di Scafati mentre altri quattro con sospetta infezione al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. In entrambi i casi, l’Asl di Salerno aveva effettuato analisi urgenti che avrebbero escluso il contagio e quindi non portatori dell’epidemia.

Il restante degli occupanti la nave che li aveva recuperati, nel frattempo, sono stati trasferiti in un centro di accoglienza alla periferia di Eboli dove, mentre erano in quarantena (per aver avuto contatti con i sospetti casi di Vaioli), sono scappati e poi riacciuffati dalle forze dell’ordine. Riportati nella struttura in località Macchioncello a Eboli, l’area è pattugliata h24 come assicurato dallo stesso primo cittadino Conte, saranno dislocati sul territorio europeo (e quindi anche italiano) dal prossimo fine agosto. Una soluzione voluta direttamente dall’organo di governo sul territorio, il Prefetto di Salerno Francesco Esposito. I due invece ricoverati all’interno del reparto infettivo dello Scarlato invece hanno deciso di tagliare la corda e lo hanno fatto nella notte di domenica in modo rocambolesco, come in un film o come in una classica evasione da un carcere. Hanno annodato le lenzuola, legandole alla parete esterna, per calarsi dalla finestra e dopo aver raggiunto il piano inferiore lasciare la struttura a gambe levate, facendo così perdere le proprie tracce. Un’operazione veloce, studiata nei particolari, che ha spiazzato gli operatori sanitari che si sono accorti dell’assenza dei due extracomunitari soltanto in un secondo momento.