Due detenuti evadono da Poggioreale: buco nel muro e poi giù oltre il muro di cinta
CRONACA
19 agosto 2025

Due detenuti evadono da Poggioreale: buco nel muro e poi giù oltre il muro di cinta

metropolisweb

“Nella notte, due detenuti sono riusciti a evadere dal carcere di Napoli-Poggioreale attraverso un foro praticato nel muro per poi calarsi dalla cinta muraria con l’ausilio di una corda rudimentale”. Uno dei due fuggitivi è stato già catturato. A ricostruire i fatti è Orlando Scocca, segretario regionale per la Campania del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che denuncia la ridotta presenza di personale durante il periodo estivo.

“Il problema non riguarda soltanto l’estate o le ferie – spiega Scocca – poiché da anni gli organici della Polizia Penitenziaria risultano insufficienti, con una carenza media che sfiora il 30% rispetto al fabbisogno reale. Ciò compromette in maniera irreversibile sia i livelli di sicurezza che la funzionalità delle strutture”.

Sul piano nazionale interviene il segretario generale del sindacato, Roberto Santini, che evidenzia la necessità di un approccio riformatore e lungimirante. “L’evasione di Poggioreale rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme. È ormai evidente che il sistema penitenziario necessita di una riforma complessiva, capace di coniugare sicurezza, dignità detentiva e tutela del personale. Uno dei nodi principali riguarda la grave carenza di organico: oggi la Polizia Penitenziaria conta poco più di 36.000 unità, mentre il fabbisogno reale si attesta intorno alle 42.000. Una differenza numerica di circa 6.000 uomini e donne, che non può e non deve ricadere sulle spalle di chi già opera in condizioni di forte stress e sotto organico. Occorre intervenire con nuove assunzioni mirate e con un piano organico che restituisca funzionalità al sistema. Solo così sarà possibile garantire sia la sicurezza dei cittadini che quella delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, i quali svolgono quotidianamente un lavoro fondamentale ma troppo spesso sottovalutato”.

Anche la prima evasione registrata nel carcere di Poggioreale, la prima dopo ben cento anni, è avvenuta ad agosto, precisamente il 25 agosto del 2019. A scappare fu un detenuto ritenuto dalla polizia pericoloso, Robert Lisowski, cittadino polacco 32enne, arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli il 5 dicembre 2018 per omicidio. Venne preso nei Quartieri Spagnoli di Napoli con l’accusa di avere assassinato un ucraino di 36 anni, suo amico, durante una lite scoppiata in un locale della citta’ frequentato da cittadini dell’Est europeo. Venne catturato dalla Polizia di Stato il 26 agosto claudicante e sofferente a non poca distanza dal carcere di Poggioreale da dove era fuggito: si era infatti provocato una frattura calandosi dal muro di cinta della casa circondariale con una corda fatta con le lenzuola.