Pimonte, «Stelle al castello», boom di presenze per la terza edizione
Oltre 350 persone hanno attesto l’alba di lunedì al Castello di Pino. Alla sua terza edizione, “Stelle al Castello” ha confermato tutta la magia di un evento capace di unire natura, storia e comunità. La manifestazione, promossa dal Comune di Pimonte nell’ambito del cartellone eventi, affidata all’Associazione Solo per Amore e finanziata grazie ai fondi della Città Metropolitana di Napoli intercettati dall’amministrazione comunale, ha regalato emozioni indimenticabili. Circa 350 persone, provenienti da tutta la Campania e tantissimi cittadini di Pimonte, hanno vissuto l’esperienza unica di trascorrere una notte sotto le stelle, nello scenario suggestivo del Castrum Pini. “Una serata di divertimento – afferma il sindaco Francesco Somma – convivialità e forte senso di comunità, dove famiglie e visitatori hanno cenato insieme e condiviso momenti di gioia. Il tutto immerso nello stupendo paesaggio dei Monti Lattari, tra boschi secolari e natura incontaminata”. Durante la notte, il silenzio si è intrecciato con i suoni della natura e degli animali, rendendo ancora più speciale l’atmosfera. Grazie al contributo di Astron Campania, lo sguardo si è alzato al cielo: osservazioni astronomiche e racconti coinvolgenti hanno permesso a grandi e piccoli di scoprire i segreti delle stelle. “Un grazie di cuore ai volontari dell’associazione Solo per Amore e del Comitato Franche – continua il primo cittadino – che con dedizione hanno reso possibile tutto questo, e a tutti coloro che hanno collaborato per trasformare l’evento in un vero successo. Un appuntamento che cresce anno dopo anno, capace di valorizzare il nostro territorio e farci riscoprire l’incanto dei Monti Lattari, tra natura, storia e comunità”. Una comunità, quella pimontese, che punta tutto sulla valorizzazione delle risorse turistiche. A tal proposito, si è conclusa domenica la quinta edizione della kermesse “I Sentieri del Gusto”, organizzata da Comune e Pro Loco, per la promozione dei prodotti enogastronomici del territorio. Francesco Fusco


