Krstovic, Piccoli e Hojlund. Manna cerca il bomber
L’estate si complica per il Napoli: Romelu Lukaku, proprio quando la stagione stava per iniziare, è costretto a fermarsi a causa di una grave lesione al muscolo retto femorale della coscia sinistra, subita durante un’amichevole contro l’Olympiacos il 14 agosto. Il club ha confermato l’infortunio, aggiungendo che il calciatore ha avviato la riabilitazione e che è prevista una consultazione chirurgica. I tempi di recupero stimati vanno dai 2–3 mesi fino a un potenziale stop di sei mesi in caso di intervento chirurgico. Una tegola che lascia il reparto offensivo in estrema emergenza, considerando che l’unico centravanti al momento disponibile è Lorenzo Lucca, reduce da un buon precampionato ma realtà ancora acerba per reggere tutta la stagione da protagonista . Il ds Giovanni Manna e Antonio Conte non hanno perso tempo: la lista dei possibili sostituti di Lukaku si amplia, ma tre nomi emergono con forza. Rasmus Højlund è senza dubbio l’obiettivo più ambizioso. Il giovane danese, in uscita dal Manchester United, ha già esperienza in Serie A ed è stato accostato più volte al Napoli. Le prime indiscrezioni parlano di un prestito oneroso con diritto di riscatto attorno ai 35–40 milioni di euro, con il club azzurro che potrebbe offrire la Champions e una collocazione importante nel progetto partita. Nikola Krstović del Lecce figura tra i profili seguiti dal Napoli. È un attaccante fisico, ben inserito nel campionato italiano, ma il costo del cartellino (si parla di 25–30 milioni di euro) rende la trattativa più complessa. Si è comunque verificata una prima presa di informazioni tra i club. Poi c’è Roberto Piccoli del Cagliari, attaccante giovane, in linea con la politica societaria napoletana, avrebbe le caratteristiche richieste da Conte per un vice-Lukaku. Il suo profilo è stato preso in considerazione, ma la trattativa è tutta da costruire. Altri profili nella rosa di Conte e Manna includono Andrea Pinamonti (Sassuolo), Joshua Zirkzee (Manchester United), oltre a opzioni come Nicolas Jackson (Chelsea) e Dovbyk: nomi che contribuiscono a un ampio “casting” per rafforzare l’attacco in questa fase delicata . Højlund sarebbe ideale per età, qualità tecnica e familiarità con la Serie A. Il problema principale è l’entità dell’investimento, anche se il Napoli potrebbe preferire un prestito oneroso con riscatto per diluire l’esborso economico. Krstović, invece, è una soluzione praticabile internamente alla Serie A, ma costosa e difficilmente ottenibile con un prestito. Infine Piccoli. Giovane e in linea con la filosofia del club, potrebbe risultare meno costoso, ma forse non ancora pronto per un ruolo da protagonista con responsabilità da vice-Lukaku. La finestra di mercato chiude il 1 settembre e il Napoli deve depositare le liste per Serie A e Champions entro quella data. L’emergenza richiede una decisione rapida: se l’infortunio dovesse aver bisogno di operazione, Lukaku potrebbe restare indisponibile anche fino a gennaio, rendendo un rinforzo necessario sin da subito. Il Napoli, colpito duramente dall’infortunio di Lukaku, è chiamato a reagire subito: Højlund resta la pista più ambiziosa, ma complessa da realizzare. Krstović e Piccoli rappresentano alternative interne alla Serie A, con costi ed esposizioni diverse. La scelta di Conte e del club sarà determinante non solo per tamponare l’emergenza, ma anche per consolidare un progetto offensivo credibile in vista di stagione e Champions.

