Chiuso l’hotel di Forio d’Ischia, il resort situato su un costone a rischio idrogeologico
CRONACA
24 agosto 2025

Chiuso l’hotel di Forio d’Ischia, il resort situato su un costone a rischio idrogeologico

metropolisweb

Un hotel chiuso in piena stagione turistica ad Ischia: succede a Forio dove il Comune ha revocato la segnalazione certificata di inizio attività al Baia delle Sirene, un resort che sorge sulla spiaggia di Cava dell’Isola. La struttura ricettiva è da anni al centro di polemiche sfociate anche in una interrogazione parlamentare poichè sarebbe stato edificato senza adeguati titoli edilizi, in un’area sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta; la spiaggia sottostante è spesso oggetto di frane e smottamenti provenienti dalla collinetta su cui sorge il resort al punto che qualche anno addietro ne era stato vietato del tutto l’accesso, pur essendo uno degli arenili liberi più noti ed apprezzati dell’isola verde. Quest’anno la proprietà del resort aveva presentato la consueta Scia di inizio attività a cui si era opposto l’ente comunale di Forio che, in seguito, aveva chiesto un consulenza tecnica alla Protezione Civile, attraverso la valutazione del rischio idrogeologico. Il parere era stato negativo poichè erano state rilevate criticità tali da ritenere che l’hotel non potesse essere frequentato in piena sicurezza. A fine maggio poi, un documento dell’Ufficio locale Marittimo di Forio evidenziava la pericolosità del costone roccioso su cui insiste il resort, considerati i diversi smottamenti e i distacchi di materiale franoso finiti sulla spiaggia sottostante. Qualche settimana dopo il Comune aveva perciò prescritto l’interdizione delle aree più a rischio del Baia delle Sirene, con la chiusura completa di una vasta zona sul ciglio del costone; prescrizioni che, a quanto pare, sarebbero state disattese. Ieri pomeriggio è arrivato quindi il provvedimento di chiusura definitiva della struttura, esecutivo a partire da oggi: il resort era infatti pieno di turisti, cui è stato dato il tempo di cambiare hotel o lasciare l’isola. Nei giorni scorsi il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli aveva chiesto provvedimenti urgenti per l’hotel, sottolineandone la pericolosità, oltre che lo stato di degrado, di Cava dell’Isola.

“Da anni ci battiamo affinchè questa struttura, responsabile del crollo di parte del costone sulla spiaggia sottostante di Cava dell’Isola in seguito a lavori risultati abusivi e della successiva interdizione di parte dell’arenile ai bagnanti, sia obbligata al rispetto delle regole a partire dal ripristino dello stato dei luoghi che ha devastato per fini di lucro”, dichiara in una nota Borrelli. “Negli anni – prosegue il deputato – non si è mai registrata la minima volontà da parte dei gestori di volersi mettere in regola e di voler riparare i danni arrecati a un’intera comunità. Tutt’altro. Hanno continuato imperterriti a cercare di impossessarsi di parte della spiaggia libera e, hanno dato prova evidente di menefreghismo nei confronti delle leggi e dei regolamenti anche quando si parla di sicurezza degli ospiti. Tra i quali, a proposito di gente refrattaria alle regole, anche la tiktoker De Crescenzo che nei giorni scorsi ha soggiornato proprio lì. Noi continueremo a tenere alta l’attenzione su quest’area e impediremo ogni mira ‘espansionistica’ di una struttura che farebbe bene a mettersi in regola e pagare i danni che ha provocato”.