Nuoto: il “napoletano” Carlos D’Ambrosio ancora oro ai mondiali junior
Si chiudono con le finali della sesta giornata i Mondiali juniores di Nuoto all’Aquatic Complex di Otopeni. Carlos D’Ambrosio fa nuovamente scacco matto e piazza una tripletta vincendo i 100 stile libero. Un assolo fantastico dopo il bronzo nei 50 e la corona di re dei 200 sl con ritocco del suo record italiano. Perfetta la prova del 18enne vicentino, ma di sangue napoletano – tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi, allenato da Luca De Monte e argento con la 4×100 sl e terzo con la 4×200 – reattivo allo start (0.63), veloce al passaggio in 23″08 e sempre a marce impossibili per la concorrenza in un ritorno da 24″80. “Sono contentissimo perché meglio di così non poteva andare questo mondiale – racconta Carlos, bronzo anche con la 4×100 sl mixed – L’obiettivo adesso è nuotare 47″ ma adesso mi riposo un po’ e poi ci penserò da settembre. Ho disputato la gara che avevo in mente, forse potevo passare più veloce ancora.”. Avversari alle spalle e tutti sopra i 47″: secondo è il britannico Jacob Mills in 48″22 e terzo il sorprendente lituano Tajus Juska in 48″72. Carlos D’Ambrosio, figlio di Giuseppe, napoletano, facente funzioni all’università di Verona; e di Maria, cubana. I genitori si sono incontrati a Vicenza dove è nato perché il papà lavorava in Veneto. Figlio unico. E’ rimasto a Napoli fino ai 13 anni. Tifoso del Napoli. Si allenava a San Sebastiano al Vesuvio per il CN Posillipo. Poi insieme alla famiglia si è trasferito Verona e ha cominciato a nuotare al Centro Federale. Appassionato di serie, sta guardando la Casa di Carta: la sua preferita è Prison Break. D’ Ambrosio parla lo spagnolo, che gli ha insegnato la mamma da piccolo. E’ stato due volte a Cuba, quando aveva appena 3 anni e nel 2019 per conoscere la famiglia.
Altra stella brillante è Daniele Del Signore argento nei 200 dorso, dopo l’oro nei 100. Bravissimo il 18enne di Genzano di Roma – tesserato per Fiamme Gialle e CC Aniene, seguito da Mirko Nozzolillo – che nuota in 1’57″00, con un primo cento in 57″84 e un ultimo cinquanta a tutta in 30″01, a sette centesimi dal record italiano jrs di Luca Mencarini. Quarto Matteo Venini (In Sport Rane Rosse) che paga un arrivo corto e chiude in 1’58″49. Vince l’irlandese John Shortt, già primo nella doppia distanza, in 1’57″99. Terzo è lo statunitense David Melnychuk in 1’58″13. “Il bilancio è eccezionale e più delle medaglie, che fanno rumore, contano le prestazioni. Siamo quinti nella classifica per nazioni ed è un grande vanto per tutto il vanto. Abbiamo messo tutte le staffette in finale e ciò indica la bontà del movimento. I ragazzi sono stati eccezionali: la maggior parte sono fuori casa da un mese tra categoria, preparazione e mondiali. Sono stati encomiabili. Ci sono delle criticità ma sappiamo dove intervenire: ci sono state delle controprestazioni ma verranno valutate a bocce ferme. Conosco questo gruppo a menadito e tutti i presenti qui possono diventare grandi campioni. Da qualche anno lavoriamo non solo sulla componente tecnica ma soprattutto sull’impostazione e su come si affrontano certe manifestazioni. Sono tutti preparati tecnicamente dalle società che svolgono un grande lavoro durante la stagione, ovviamente con il sostegno fondamentale della Federazione Italiana Nuoto”, ha dichiratao il responsabile delle squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli.


