Strangolata in casa, il sindaco: «Mai denunce e segnali di pericolo»
Salerno. “La nostra comunità è ancora sconvolta e attonita. Siamo tutti feriti e colpiti da quanto accaduto ieri”. A dirlo il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, commentando così la morte di Tina (Assunta) Sgarbini, uccisa nella giornata di ieri all’interno del suo appartamento, a Montecorvino Rovella.
Il compagno della donna, Christian Persico, è stato portato in carcere a Fuorni dopo una ricerca per ore condotta senza sosta dai carabinieri.
“Erano – ha aggiunto il primo cittadino riferendosi alla coppia – entrambi molto conosciuti in paese. Non ci risultano denunce e neanche segnali di pericolo. E questo rende tutto più complesso, perché è difficile poter intervenire quando non ci sono evidenti motivi di criticità. Bisogna educare soprattutto i giovani al rispetto dell’altro. La nostra comunità è vicina alla famiglia e ai tre figli di Tina (avuti da una precedente relazione ndr.). Se necessario, ovviamente, predisporremo con l’Asl il massimo supporto psicologico. Mi sono già attivato in tal senso. Bisogna pensare a questi tre ragazzi che sono rimasti, da un momento all’altro, senza la mamma. I miei concittadini sono tutti frastornati e affranti per quanto accaduto. Una tragedia”.


