CRONACA
25 agosto 2025

La cartolina del degrado da Torre del Greco: erba alta e rifiuti lungo la strada verso il mare | VIDEO

metropolisweb

Torre del Greco. Una «distesa» di erbacce e rifiuti, evidentemente «figlia» di una situazione cronica di degrado. È lo scenario di traversa cupa San Pietro, la strada alle spalle dell’istituto comprensivo Enrico De Nicola e porta d’accesso agli stabilimenti balneari della zona «La Scala». Lungo i muri di pietra dalle antiche memorie si ammassano sacchi neri colmi di immondizia, assi di legno e scarti edili sparsi sull’asfalto. Bottiglie, cartoni, rifiuti di ogni genere completano il quadro di una strada che – in teoria – dovrebbe accogliere turisti e residenti diretti al mare, ma che in realtà offre uno spettacolo indecoroso perfino per un paese del terzo mondo.

Un colpo d’occhio che stride con il vicino parcheggio di «Terrazza vista mare», il lussuoso locale frequentato ogni giorno da centinaia di clienti: da lì il golfo regala panorami mozzafiato da Napoli a Capri, ma prima di ammirare lo spettacolo della costa ci si trova davanti un’immagine che svilisce una città «turistica» solo sulla carta (e sulla tassa di soggiorno).

Già in passato l’amministrazione comunale oggi guidata dal sindaco Luigi Mennella era stata costretta a intervenire per bonificare l’area: l’assessorato all’ambiente – retto da Antonio Ramondo – ha già effettuato diverse pulizie straordinarie, ma senza una strategia di prevenzione i risultati durano poco.

La totale assenza di telecamere e controlli rende la zona terreno fertile per l’azione indisturbata di eco-criminali e incivili pronti a scaricare illegalmente ogni tipo di spazzatura. E il problema non è solo «estetico» bensì sanitario e d’immagine: il cattivo odore e la presenza di materiali potenzialmente nocivi rappresentano un rischio per chi percorre la strada, mentre la reputazione di Torre del Greco esce gravemente danneggiata da un «biglietto da visita» dal sapore dell’abbandono e dell’incuria.

Se la strada verso il mare è il simbolo di una città, oggi la quarta città della Campania – la prima per numero di abitanti dalle porte di Napoli fino a Salerno – si trova a dover fare i conti con un’immagine che non merita.

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