Scafati, acqua rossa nell’affluente del Sarno: dossier al Noe
CRONACA
25 agosto 2025

Scafati, acqua rossa nell’affluente del Sarno: dossier al Noe

Mario Memoli

Scafati. Nonostante i controlli annunciati dal sindaco Pasquale Aliberti, le acque del Controfosso Destro – affluente del Sarno – tornano a tingersi di colore rosso. Nel mirino ancora una volta sono finiti gli scarichi illegali con i cittadini sul piede di guerra e il consigliere di minoranza Carotenuto a recepire le lagnanze filmando e fotografando la situazione spedendo poi tutto l’incartamento ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe).

“Come sempre, le condizioni del Sarno e dei suoi affluenti ci uccidono  mentre le istituzioni si gonfiano il petto con controlli e iniziative che non hanno successo”, dicono alcuni cittadini. E mentre continuano le operazioni di controllo sul territorio da parte della Polizia Locale, che ha visitato diverse aziende senza trovare particolari criticità, il consigliere di minoranza Francesco Carotenuto di Scafati Arancione presenta un dossier ai militari. “A giudicare dall’odore che ci avvolge ogni sera, mi viene il sospetto che abbiano controllato tutto tranne chi continua a sversare come se nulla fosse”.

Richiesta di un intervento ad horas per capire se sono le aziende insistenti nella parte indicata a inquinare il corso d’acqua in zona San Pietro a Scafati. “Nonostante i tanti annunci di controlli, si continua a sversare senza sosta, scarti di lavorazione di pomodoro sono presenti nel controfosso destro nella frazione San Pietro a Scafati”.

Immagini video spedite ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico ai quali è stato chiesto un intervento urgente sul posto. “Una vergogna di come si presenta il contro fosso destro a San Pietro. Che fate, li avvisate voi i vostri amici di attivare i depuratori e poi andate a fare i controlli. Una vergogna senza sosta”.

I cittadini non ne possono più di promesse tradite e annunci rimasti sulla carta e di respirare veleno, vogliono azioni concrete. Desta quindi  forte preoccupazione la situazione del Controfosso Destro, le cui acque fino a giugno scorso erano limpide ma tra luglio e questi giorni appaiono scure- diventando cloache- a causa di probabili sversamenti di acque reflue e fanghi settici, provenienti da diversi impianti di depurazione. Le alte temperature hanno reso ancor più critico il fenomeno diffondendo le forti esalazioni maleodoranti che rendono insopportabile anche la vita quotidiana nelle aree vicine al fiume Sarno. Esiste quindi, come si propone ogni anno in questi tempi, l’allarme igienico sanitario con blatte, topi e serpenti a farla da padrone.

Per questo motivo il sindaco Aliberti aveva  chiesto controlli mirati, anche notturni, su tutte le industrie conserviere e non, i cui scarichi confluiscono nel fiume Sarno e nei suoi canali, sia nel Comune di Scafati che nei territori limitrofi. Ma nonostante il monitoraggio, la zona del Controfosso Destro torna ad essere inquinata con miasmi a farla da padrone ad ogni ora del giorno. “Sappiamo che a settembre, con la fine della lavorazione del pomodoro, tutto rientra nei ranghi ma intanto abbiamo passato e stiamo passando un’altra estate da incubo” dicono i residenti che, come per il Controfosso Destro e il Rio Sguazzatorio, sono pronti a iniziative di protesta.