Torre del Greco, l’opposizione punge Mennella sul caso Romano: «Un mese per la scelta giusta»
Torre del Greco. «Di fronte ai problemi si deve agire con competenza». Il dietrofront dell’amministrazione comunale targata Luigi Mennella rispetto all’ipotesi delle classi-container per ospitare gli alunni «sfrattati» dal plesso Romano viene salutato come una «vittoria» dall’opposizione di palazzo Baronale, scesa in campo compatta – a eccezione degli ondivaghi Michele Langella, Carmela Pomposo e Dario Tonzino – contro l’idea dei 18 moduli nel parcheggio Palatucci.
A «celebrare» attraverso i social il cambio di strategia della squadra di governo cittadino – dietrofront arrivato dopo la lettera-denuncia inviata al prefetto di Napoli – è il «soldato» Luigi Caldarola, a capo della crociata anti-container: «Sul caso del plesso Romano c’erano due soluzioni: la soluzione container e la soluzione giusta – l’affondo del capogruppo della lista civica Il Cittadino -. Noi abbiamo sempre avuto le idee chiare su cosa fare. Nell’interesse dei bambini e delle loro famiglie, parlavamo per competenza e non per approssimazione. A questa amministrazione comunale, invece, sono stati necessari la bellezza di 30 giorni per decidere. Un mese intero in cui si è detto e fatto tutto e il contrario di tutto: da una manifestazione d’interesse sbagliata alla scelta di una sede privata inutilizzabile; dalle offese pubbliche in aula consiliare al pericolo delle aule-container. Tutto condito da promesse irrealizzabili e uno stato di caos che non ha fatto altro che agitare ulteriormente gli animi».
Alla fine, tuttavia, il Comune ha optato per la soluzione più logica e immediata: «Dopo 30 giorni, finalmente si dà ragione a questa opposizione – chiosa Luigi Caldarola -. La soluzione giusta è sempre stata l’utilizzo delle strutture di proprietà pubblica. Lo era ancora di più la scelta di viale Sardegna, con cui si sarebbe quantomeno evitata la divisione delle classi. Ma tant’è, nell’attesa di tempi migliori, ci accontentiamo di aver difeso le nostre famiglie. Adesso si rispettino i tempi celeri e, soprattutto, si dia avvio ai lavori al plesso Romano, senza ulteriori attese».
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