Torre del Greco, passa la linea dell’opposizione: niente container per gli studenti sfrattati dalla scuola Romano
Torre del Greco. Niente classi-container per gli alunni sfrattati dal plesso Romano dopo la temporanea interdizione dell’edificio di viale Antonio De Curtis per le criticità rilevate dai tecnici in materia di sicurezza in caso di sisma. Alla fine di un’estate di «passione» per docenti e genitori dei circa 500 iscritti alla popolosa scuola del quartiere Sant’Antonio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella ha sostanzialmente accolto le proposte lanciate dall’opposizione di palazzo Baronale: gli studenti – proprio come richiesto dalla minoranza guidata dall’ex sindaco Ciro Borriello e da Luigi Caldarola – troveranno allocazione tra il plesso Orsi di via Lava Troia e il piano terra di palazzo La Salle, una soluzione in grado di limitare il disagio dei «doppi turni» e di garantire lo svolgimento delle lezioni in maniera dignitosa e decorosa.
La fumata bianca
Il dietrofront rispetto all’iniziale strategia individuata dal Comune – la sistemazione di 18 «moduli» nell’area del parcheggio Palatucci a ridosso del complesso La Salle – era stato anticipato durante il secondo incontro tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e la direzione scolastica del comprensivo Giampietro-Romano. Un incontro avvenuto all’indomani della lettera inviata dall’opposizione al prefetto di Napoli – in cui erano state denunciate le criticità legate alle iniziali scelte della squadra di governo cittadino – e seguito da una missiva inviata dal primo cittadino alla fine della scorsa settimana. La «soluzione-bis» del Comune è stata pienamente condivisa prima attraverso un sondaggio tra i genitori degli studenti e poi attraverso una delibera del consiglio d’istituto, come spiegato in una nota della dirigente scolastica Rosaria Colantuono.
I plessi temporanei
Nello specifico – come formalmente messo nero su bianco dal sindaco – le diciotto classi di cui si compone la platea scolastica del plesso Romano saranno così ripartite: dodici aule saranno allocate presso il complesso comunale La Salle – già avviati gli interventi di adeguamento dei locali al piano terra, già in passato utilizzati a uso scolastico -, mentre le restanti sei classi saranno collocate nella scuola Orsi (che fa parte dell’istituto Falcone-Scauda, pronto a mettere a disposizione gli spazi) e più precisamente al secondo piano dell’edificio oggetto di ampi lavori di riqualificazione praticamente arrivati a conclusione. «Per tale proposta – viene specificato nella missiva – si prevedono come tempi: circa fine ottobre per la realizzazione delle 12 aule presso il complesso La Salle e fine settembre-inizio ottobre per usufruire della scuola Orsi». Fino al prossimo autunno, dunque, gli alunni del plesso Romano saranno costretti ai doppi turni. D’altronde, l’alternativa di realizzare tutte le 18 aule temporanee al complesso La Salle, avrebbe richiesto tempi di consegna complessivi più lunghi. Sulla scorta di questi scenario, la dirigente scolastica ha fatto pervenire la preferenza – sancita appunto prima con un sondaggio tra i genitori e poi con la delibera del consiglio d’istituto – per la prima proposta, chiedendo nel contempo «la celerità dei lavori per rispettare i tempi di consegna, riducendo al minimo il disagio dei doppi turni; l’efficienza e la gratuità del servizio trasporto, tanto per gli alunni che andranno al complesso La Salle quanto per gli alunni destinati al plesso Orsi».
Il primo cittadino
«Si tratta di un risultato importante – sottolinea il sindaco Luigi Mennella – che va a dare risposta a un’emergenza, è giusto sottolinearlo, presentatasi in piena estate. Siamo riusciti a individuare una soluzione condivisa ascoltando da un lato tutte le parti coinvolte e dall’altro tenendo conto della assoluta necessità di gravare il meno possibile sulle casse dell’ente. Un risultato per cui mi sento di ringraziare quanti si sono impegnati in prima persona, a iniziare dal vicesindaco Michele Polese e dall’assessore Mariateresa Sorrentino. Un grazie va rivolto poi ai rappresentanti degli organismi sovracomunali, penso alla vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia, che non hanno mai fatto mancate idee e suggerimenti per provare ad individuare in sinergia la soluzione più idonea al caso. Come è giusto ricordare il gesti di estremo altruismo arrivato da tutta la platea dell’istituto Falcone-Scauda, attraverso la dirigente Maria Josè Abilitato, che ha deciso di concedere un intero piano della ristrutturata Orsi per le nuove e urgenti esigenze degli alunni del plesso Romano. Infine, mi sento di ringraziare la dirigenza scolastica del comprensivo Giampietro-Romano che anche attraverso confronti franchi e privi di steccati, hanno permesso all’amministrazione comunale di lavorare con la necessaria serenità, nonostante le evidenti difficoltà dettate dal momento. Ai ragazzi, che sicuramente si troveranno a patire inevitabili disagi, va la promessa che l’amministrazione lavorerà senza sosta per rendere adeguato alle norme il plesso Romano nel minor tempo possibile, per riconsegnarlo funzionale e idoneo come merita una platea scolastica che tanto in questi anni ha saputo distinguersi, non soltanto sul nostro territorio».
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