Castellammare, raccolta firme online per salvare la Caserma Cristallina
Castellammare. Sta circolando da diversi giorni sui social una petizione dal titolo «Salviamo la Real Cristalleria di Castellammare», che chiede il recupero e la valorizzazione di un edificio storico, situato nel cuore del centro antico di Castellammare, ormai dimenticato: l’ex Caserma Cristallina. Un’iniziativa spontanea, partita dal basso, che punta a rompere il silenzio istituzionale e a spingere per una svolta concreta sul futuro della struttura.
Nel testo, si ricorda la vocazione originaria del sito, costruito per volontà di Carlo di Borbone: una vera e propria fabbrica di cristalli e specchi di alta qualità, nata con l’ambizione di competere con i centri produttivi di Murano e della Boemia.
Un simbolo di innovazione e manifattura che, dopo la chiusura delle attività industriali, fu trasformato in caserma militare. Oggi, però, ciò che resta è un edificio in rovina, chiuso dagli anni ’20 e dimenticato da troppi.
La petizione, che ha già raccolto numerose adesioni online, denuncia lo stato di abbandono e chiede una scelta chiara per il futuro: il superamento dei vincoli urbanistici che ne impediscono il riutilizzo, l’apertura a investimenti pubblico-privati e un progetto concreto che possa coniugare memoria storica e nuove funzioni, tra turismo, cultura e formazione.
La mobilitazione online arriva dopo anni di tentativi mancati da parte delle amministrazioni comunali. Nel tempo, sono stati avanzati diversi progetti, nessuno dei quali ha però visto la luce. Una delle ipotesi più avanzate fu la realizzazione di una nuova caserma dei carabinieri, per garantire maggiore sicurezza nel quartiere dell’Acqua della Madonna.
Le giunte di centrosinistra proposero invece di inserirla nel progetto di rilancio delle Terme Antiche, immaginando un hotel con vista sul mare. Infine, anche Fincantieri valutò l’utilizzo dell’edificio per ospitare il personale militare in città. Tutte ipotesi che, per mancanza di fondi, volontà o visione, sono rimaste sulla carta.


