Regionali, Santocchio annuncia: “Resto a Scafati, non mi candiderò con FdI”
Scafati. Nessuna corsa personale alle elezioni regionali, ma pieno sostegno a una candidatura espressione del partito e della squadra. È questa la linea tracciata da Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati e già presidente del consiglio comunale della città dell’Agro, che interviene per smentire voci e indiscrezioni circolate negli ultimi giorni.«Ritengo necessario chiarire alcune false notizie messe in giro artatamente, pur di screditare la mia persona – afferma Santocchio -. Non ho nessuna intenzione di candidarmi alle elezioni regionali, ma anzi, ho messo a disposizione del partito e della squadra che mi onoro coordinare la mia piena disponibilità a sostenere una candidatura che nasca dal partito, che sia frutto di un confronto e figlia di merito, capacità e competenza».Per Santocchio, la politica deve rimanere spirito di squadra, lontana da logiche di opportunismo elettorale: «Essere una squadra significa superare personalismi e soprattutto la logica del voto facile. Fratelli d’Italia a Scafati esprimerà una propria dignitosa rappresentanza, affinché tutti possiamo dare un contributo alla causa comune. Non abbiamo scelto qualcuno esterno o imposto dall’alto solo perché “tiene voti”. Questo va chiarito».Una posizione netta, che mira a valorizzare le esperienze interne: «La politica per noi tutti è passione, spirito di servizio e senso di squadra. Partecipazione e confronto sono le nostre stelle polari. Scegliere un outsider sarebbe stato ingiusto nei confronti di candidature meno blasonate ma certamente più presenti e con provata esperienza. Per questa ragione io non sono in campo: si può fare politica anche dall’esterno, mettendo a disposizione di un gruppo la propria esperienza».Infine, Santocchio rivolge un messaggio ai giornalisti: «Un caro saluto e abbraccio a chi, spinto dall’enfasi dell’imminente campagna elettorale, crea ad arte contrapposizioni tra me ed altri esponenti politici. Voglio ricordare che alle regionali avremo un obiettivo comune da perseguire, e ognuno, in casa propria, fa come meglio ritiene opportuno».


