Torre del Greco, le tende d’oro (con soldi pubblici) di Frulio: spesa record di 3.200 euro
CRONACA
26 agosto 2025

Torre del Greco, le tende d’oro (con soldi pubblici) di Frulio: spesa record di 3.200 euro

Alberto Dortucci

Torre del Greco. Chissà se nella sua stanza all’interno dello studio legale condiviso con tre colleghi, l’avvocato Gaetano Frulio avrà mai sistemato (con i «gettoni» della sua nobile professione) tendaggi da 3.200 euro. Certamente, invece, il delfino del sindaco Luigi Mennella – l’artefice della sua conferma alla presidenza del consiglio comunale dopo la disastrosa gestione dell’epoca targata Giovanni Palomba – non ha badato a spese per abbellire (con i soldi pubblici dei contribuenti) il proprio ufficio istituzionale al primo piano di palazzo Baronale. Non si fermano, dunque, le «allegre spese» in Municipio per soddisfare i gusti estetici della casta uscita vincitrice dalle elezioni del 2023: dopo il tappeto «arabo» ordinato dal primo cittadino a una commerciante-elettrice di vico Abolitomonte – costato la bellezza di 1.700 euro, manco fosse volante – e le nuove scrivanie e librerie da 5.500 euro arrivate a inizio anno da Napoli nell’ufficio del vicesindaco Michele Polese, in pieno agosto è stato il capo dell’assise a rivoluzionare il look della sua «casa politica» in Comune.

Lo stile di facciata

Il desiderio di Gaetano Frulio di rinnovare, in scia all’esempio del suo «mentore» Luigi Mennella, lo stile del proprio ufficio istituzionale – utilizzato prevalentemente come «rifugio dei fumatori» del consiglio comunale per consumare sigarette senza essere costretti a utilizzare i balconi di palazzo Baronale – risale allo scorso mese di ottobre, quando la segreteria del capo dell’assise presentò una richiesta per l’acquisto di arredo vario e, in particolare, la sostituzione delle tende dell’ufficio istituzionale dell’ultimo eletto della lista civica Mennella Sindaco. Una richiesta esaudita a fine marzo, quando – attraverso un affidamento diretto – venne individuata la ditta «Ciotola Tappezzeria» di Napoli per la fornitura e l’installazione dei nuovi tendaggi richiesti da Gaetano Frulio. Un maquillage effettuato già nei mesi scorsi – a velocità decisamente superiori rispetto ai soliti tempi della macchina comunale – e concluso alla vigilia di Ferragosto, con la determina di liquidazione delle spese a carico del Comune.

Le tende d’oro

Decisamente salato il conto pagato dal dottore Giacomo Cacchione – dirigente del settore affari finanziari del Comune – per l’ultimo «capriccio istituzionale» della casta di palazzo Baronale. Alla ditta «Ciotola Tappezzeria» di Napoli l’ente di largo Plebiscito ha riconosciuto – come da accordi – la somma complessiva di 3.222 euro per i tendaggi di una sola finestra. Una spesa che si aggiunge ai 1.700 euro per il tappeto «arabeggiante» e ai 2.700 euro per le tende nella stanza del sindaco Luigi Mennella nonché ai 5.500 euro per gli arredi del vicesindaco Michele Polese. E non c’è bisogno di un ragioniere per accertare che 13.300 euro di «spese di rappresentanza» per le stanze delle tre principali cariche istituzionali del Comune siano – in particolare, se rapportati ai risultati prodotti durante i primi due anni di mandato – decisamente un prezzo elevato per i contribuenti della quarta città della Campania.

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