Volontari da tutto il mondo a lezione nel Parco del Vesuvio
Sono arrivati da tutto il mondo per contribuire alla tutela del Vesuvio. Con l’emergenza incendi che ha lasciato cicatrici su più versanti dell’area protetta, ripartire dalla sensibilizzazione delle tematiche ambientali – soprattutto tra i più giovani – diventa appuntamento quantomai fondamentale. Ecco perché l’iniziativa messa in campo e partita lo scorso fine settimana nel quartier generale dell’Ente Parco del Vesuvio assume un’importanza fondamentale. È in corso il Campo di Volontariato EYA Vesuvius, organizzato da Legambiente con il patrocinio e il sostegno dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con i circoli Legambiente di Ottaviano, Somma Vesuviana, Poggiomarino e Valle dell’Irno.
Per due settimane, venti giovani provenienti da Armenia, Colombia, Germania, Serbia, Russia, Spagna, Turchia, Giappone e Italia stanno vivendo un’esperienza unica di volontariato internazionale, contribuendo alla tutela e alla valorizzazione del territorio vesuviano. Le attività del campo spaziano dalla cura dell’orto e della vigna al monitoraggio e soccorso della fauna, dal supporto al programma di avvistamento incendi boschivi fino agli incontri con realtà locali impegnate nella difesa dei beni comuni. Il progetto si inserisce all’interno di EYA – European Youth in Action, iniziativa della Commissione Europea che promuove la formazione e la cittadinanza attiva attraverso il volontariato. Il campo ha come base la sede di Legambiente “Mimmo Beneventano”, bene confiscato alla camorra e oggi trasformato in un luogo simbolo di rinascita, legalità e impegno civile. Un’esperienza che unisce giovani provenienti da diverse culture con un obiettivo comune: proteggere e valorizzare il Vesuvio, patrimonio naturale e collettivo da vivere e custodire insieme. Un bene di tutti che troppo spesso viene messo a rischio dalla follia dell’uomo e dagli assurdi business legati ai fenomeni di illegalità che si sono consumati negli anni proprio sui fianchi del vulcano.


