Romano infiamma Scafati: «A Natale saremo già in C»
La stagione è ormai alle porte e alla presentazione ufficiale della Scafatese, il patron Felice Romano ha scaldato l’ambiente con parole cariche di entusiasmo, ambizione e un pizzico di spettacolo. Davanti a una platea gremita e appassionata, l’imprenditore gialloblù non ha nascosto le sue alte aspettative per l’annata che sta per cominciare, lanciando messaggi chiari alla squadra, ai tifosi e a tutto l’ambiente. «Abbiamo 28 bomber, possono vincere anche senza maglia», ha esordito Romano con tono deciso e coinvolgente. Un’affermazione forte, che racchiude la fiducia illimitata nel gruppo costruito durante il mercato estivo. Una rosa ampia, competitiva, e soprattutto affamata, come lui stesso ha sottolineato: «Oggi ho visto giocatori che hanno fame di vincere. Ringrazio Maggio, che è il primo ad avere questa fame, anche in amichevole». La serata, condotta dal noto giornalista sportivo Pierluigi Pardo, ha visto alternarsi momenti di spettacolo, cori da stadio e tanta partecipazione popolare. Romano non ha potuto fare a meno di notare l’entusiasmo travolgente sugli spalti: «Mi sembra di stare ad un concerto di Vasco Rossi con questi tifosi». Un paragone che dice molto sul clima che si respira attorno alla squadra, e su quanto il pubblico stia spingendo la società verso traguardi importanti. Il patron ha poi voluto soffermarsi su alcuni obiettivi concreti, a partire dalla volontà di giocare in casa il primo match di campionato, previsto per il 14 settembre contro la Nocerina: «Stiamo facendo di tutto per giocare in casa. Non ci criticate se non ce la faremo per una giornata, è importante vincere». Il riferimento è al possibile ritardo nei lavori allo stadio, ma il focus rimane saldamente sui tre punti. Romano ha poi rilanciato: «Oltre ad essere i più forti dobbiamo essere i più intelligenti e i più corretti». Un richiamo all’etica e alla maturità del gruppo, oltre che alla qualità tecnica. Un messaggio chiaro per evitare cali di concentrazione e comportamenti che possano compromettere il cammino verso la promozione. L’obiettivo, del resto, è già fissato: «Spero di rivedere Pierluigi a dicembre, quando avremo già vinto il campionato. Festeggeremo Natale e anche il campionato quest’anno». Parole che rivelano una fiducia incrollabile nel progetto tecnico, nella rosa e nel lavoro del mister. Ma anche un’ambizione che non teme confronti. E sul futuro, Romano non ha dubbi: «Quando avremo vinto il campionato, saranno gli stessi giocatori a giocare la Serie C». Un chiaro segnale di continuità e valorizzazione del gruppo, che da subito è chiamato a dare il massimo per riportare Scafati nel calcio che conta. Con questo spirito, la Scafatese si prepara a un’annata che potrebbe essere storica. La carica del presidente è arrivata forte e chiara. Ora tocca al campo rispondere.

