Castellammare. Le civiche dettano l’agenda al sindaco: «Il porto è la priorità»
CRONACA
1 settembre 2025

Castellammare. Le civiche dettano l’agenda al sindaco: «Il porto è la priorità»

Metropolis

Castellammare. «Il futuro del porto di Castellammare di Stabia è il tema più urgente da affrontare per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza. Sono le civiche che sostengono la maggioranza di centrosinistra a provare a dettare l’agenda alla giunta, soprattutto dopo la notizia della possibile imminente approvazione del piano regolatore portuale. Base Popolare ha sollevato il tema presentando un’interrogazione consiliare, Futuro Democratico e Riformista segue a ruota chiedendo di fissare il tema dello sviluppo del porto al primo punto all’ordine del giorno, dopo la pausa estiva. «Non si può che ripartire da uno dei temi essenziali per lo sviluppo ed una visione integrata della nostra città, il porto», scrive la direzione politica della civica, rappresentata da Antonio Pannullo, Costantino Aitra e Angelo De Siervi. «Sebbene da più parti si avalli l’ipotesi che siano in dirittura d’arrivo l’approvazione del Piano Regolatore dei tre porti che rispondono alla Autorità Portuale ( Adsp), avvertiamo il timore che, di fronte a passi avanti, fatti dalle autorità preposte come città potremmo ritrovarci impreparati», spiega la civica Futuro Democratico e Riformista aggiungendo «i temi all’ordine del giorno in estrema sintesi, sono due il ribaltamento a mare del cantiere e l’acquisizione di spazi di fruibilità per l’accoglienza di navi da crociera. La spesa non sarebbe di poco conto, si parla di 500 milioni e le scadenze ineluttabili dei prossimi mesi per la disponibilità delle risorse nonché l’amara esperienza della perdita già di 35 milioni stanziati dal Cipe per Porto e Fincantieri, ci preoccupano non poco». «È palese che l’intervento della Amministrazione cittadina risulta indifferibile per le scelte strategiche che in sede di approvazione del PRG e di atti propedeutici al PRG portuale e del piano strategico», sostiene la civica rappresentata in aula da Rachele Iovino, avvertendo «una discussione non rinviabile con tutti gli attori in campo ne va non solo del futuro del Porto ma anche dello sviluppo di un’ area vasta che comprende anche l’abbattimento dei silos, la stazione marittima, l’integrazione del progetto delle Terme Antiche, lo sviluppo di infrastrutture strategiche come la stazione Eav, la nuova viabilità ed il destino di cespiti tanto rilevanti quanto abbandonati come la Caserma Cristallina». Di qui l’invito al primo cittadino: «Auspichiamo e ne siamo certi che il sindaco voglia accogliere il nostro invito come di altre forze politiche ed impegnare i prossimi mesi a convocare tutti gli attori in campo per stabilire le linee di indirizzo di questa area strategica». tiva