Ercolano tra archeologia, teatro e musica: agli Scavi parte la quinta edizione de «Gli Ozi di Ercole»
CRONACA
2 settembre 2025

Ercolano tra archeologia, teatro e musica: agli Scavi parte la quinta edizione de «Gli Ozi di Ercole»

metropolisweb

Ercolano. Gli Scavi tornano a vestirsi di mito. Dall’11 al 13 settembre, l’Antica Spiaggia del parco archeologico farà da cornice naturale alla quinta edizione de «Gli Ozi di Ercole», la rassegna diventata in un appuntamento fisso per chi ama il dialogo tra archeologia, teatro e musica. Il tema scelto per il 2025 è «Corpo mitico»: un filo conduttore che attraversa racconti, performance e concerti, per indagare come la mitologia continui a parlare al presente attraverso il linguaggio delle arti e della scena.

Si parte giovedì 11 settembre alle 19.30 con la presentazione ufficiale al pubblico. Mezz’ora più tardi il festival entra nel vivo con Titono e la Sibilla. Narrazioni mitiche delle metamorfosi corporee – a cura di Cristiana Franco e dell’attrice Imma Villa – seguita dal concerto Linha de Passe con Maria Pia De Vito, Roberto Taufic e Roberto Rossi. Un incrocio di voci, letteratura e musica che sancisce l’avvio di tre giorni di immersione nell’immaginario antico.

Venerdì 12 settembre il cartellone si sdoppia ancora: alle 20 Sonia Bergamasco e Gennaro Carillo condurranno il pubblico dentro Storie di tempeste e naufragi, un viaggio tra le onde dell’epica; a seguire – alle 21.30 – Corpo umano con lo psichiatra e scrittore Vittorio Lingiardi, l’attrice Federica Fracassi e la regia di Gianni Forte, che porterà in scena la fragilità e la potenza della materia umana.

Il gran finale è previsto sabato 13 settembre. Alle 20, Dioniso al muro con Laura Pepe e Francesco Sirano, direttore del Parco, aprirà una riflessione sul dio del teatro e della liberazione.

A chiudere il festival, alle 21.30, sarà la musica d’autore di Roberto Colella, voce de La Maschera, insieme al violoncello di Arcangelo Michele Caso: un concerto che promette suggestioni tra tradizione partenopea e sonorità contemporanee.

Il prezzo popolare dei biglietti – 10 euro a serata, con riduzioni e abbonamenti a 15 euro per l’intero festival – conferma la volontà di rendere accessibile a tutti un’esperienza che unisce ricerca culturale e intrattenimento. Non mancano agevolazioni per giovani, minori e abbonati al parco archeologico, segno di un’attenzione concreta all’inclusione.

Scegliere l’Antica Spiaggia come scenario non è solo una cornice suggestiva. Tra rovine, mare e voci, il pubblico avrà la possibilità di assistere a spettacoli che non si limitano a evocare il passato, ma lo riportano nel presente.

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